Sant’Omero - Doni dal Milan Club Val Vibrata per il reparto di pediatria

Come ogni anno, il Milan Club Val Vibrata, forte dei suoi 400 tesserati, si è reso partecipe di una nuova iniziativa benefica destinata ai più piccoli ed alle loro famiglie. Dopo le donazioni degli anni passati a scuole ed associazioni locali di ricerca sulle malattie rare, per il 2025 il direttivo ha voluto puntare su una forma di aiuto che è andato incontro a chi è costretto purtroppo a far ricorso a cure ospedaliere in tenera età.
Grazie al dialogo con il personale di reparto e con la Asl locale, è stato creato un angolo ristoro e svago all’interno del reparto di pediatria all’ospedale di Sant’Omero.
In particolare sono stati donati dei frigoriferi, forno a microonde e del mobilio dove conservare giochi e libri.
È stato curato anche l’allestimento delle singole camere con tavoli da gioco e seggioloni.
Non potevano mancare le classiche uova di cioccolato per addolcire un po’ la permanenza dei piccoli nel periodo pasquale.
“Passare giorni in ospedale non è mai una bella esperienza soprattutto se parliamo di bambini – spiega Gianluca Foglia, del Milan Club Val Vibrata -. Rendere gli ambienti dei nostri piccoli amici il più confortevole possibile è una cosa che ci è sempre stata a cuore, che sia una scuola, una parrocchia o un ospedale. Abbiamo voluto creare un angolo anche per i genitori che grazie a queste attrezzature avranno a disposizione degli spazi dove ad esempio conservare beni o prodotti alimentari o far giocare in sicurezza i propri piccoli. Grazie ai nostri fedelissimi tesserati e a tutti coloro che hanno partecipato alle nostre iniziative, anche quest’anno siamo riusciti a trasformare la nostra passione calcistica in qualcosa di tangibile per il nostro territorio. E di questo siamo tutti molto orgogliosi. Un ringraziamento particolare va al personale ospedaliero con cui ci siamo interfacciati in questi mesi ma soprattutto ai nostri tesserati ed a Luca, Alessandro, Francesco ed agli altri ragazzi del direttivo perché è solo grazie a loro che questi progetti si possono realizzare”.