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Le Cesane di Urbino o le ex cave del Furlo, sono alcune delle aree monitorate dalle forze dell’ordine per prevenire situazioni di pericolo come l’organizzazione di rave party tra Pasqua e Pasquetta. La stretta sui controlli arriva dall’ultimo Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, dove il vice prefetto vicario Antonio Angeloni ha evidenziato la necessità di implementare le misure di prevenzione e vigilanza nei luoghi ritenuti più a rischio. Tra questi luoghi di culto, le località turistiche, centri storici ma appunto anche i luoghi isolati dove altre volte sono stati organizzati raduni non autorizzati, come i rave party.

Tra le misure di prevenzione previste, è stata "richiamata l’attenzione sulla necessità dell’installazione di barriere dissuasive o altri strumenti di sicurezza passiva finalizzate a rendere più controllabili gli spazi maggiormente frequentati, in modo da assicurare che condizioni di sicurezza per i cittadini”.
Presenti, oltre ai vertici provinciali delle forze di polizia, il comandante della Capitaneria di Porto, il Comandante provinciale Vigili del Fuoco, il dirigente della Sezione Polizia Stradale, rappresentanti della Provincia, dei Comuni di Pesaro, Urbino e Fano, dell’Anas e del 118.
In relazione al prevedibile aumento degli afflussi turistici uniti all’incremento del traffico veicolare sulle principali arterie extraurbane, specie in A14 per l’esodo e controesodo, ci sarà una particolare attenzione sul comportamento alla guida, nel rispetto del nuovo codice della strada. Stessa attività di coordinamento, fa sapere la Prefettura di Pesaro Urbino, è stata promossa nel campo del soccorso di emergenza e dell’assistenza sanitaria, grazie al rafforzato impegno dei Vigili del Fuoco, del servizio 118 e delle strutture sanitarie.

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