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Continuano senza sosta le attività di controllo e prevenzione da parte dei carabinieri del Comando Provinciale, impegnati in diverse operazioni finalizzate al contrasto dei reati predatori sul territorio. Negli ultimi giorni, quattro persone sono state denunciate a piede libero, in relazione a episodi verificatisi tra Monte Urano, Pedaso, Fermo e Porto San Giorgio.

A Monte Urano, i carabinieri della stazione locale hanno individuato e denunciato un uomo di 46 anni, residente nel comune, sospettato di aver tentato un furto ai danni di una tabaccheria nella notte del 9 marzo scorso. Le indagini, avviate immediatamente dopo l’accaduto, hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’episodio e di risalire all’identità del presunto responsabile.

A Pedaso, un giovane di 21 anni originario di Napoli è stato denunciato per il furto di un telefono cellulare. La vittima aveva dimenticato il dispositivo presso un distributore di carburante e, tornata sul posto, non lo ha più trovato. Grazie alla visione delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza, i militari sono riusciti a identificare l’autore del gesto.

A Fermo, è scattata una denuncia per rapina nei confronti di un 39enne di origine marocchina. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’uomo avrebbe minacciato una donna nel centro storico della città, costringendola a consegnargli 40 euro prima di darsi alla fuga. La vittima, in seguito, ha riconosciuto il presunto aggressore, individuato anche grazie alle registrazioni di videosorveglianza pubblica e privata.

Infine, a Porto San Giorgio, i carabinieri hanno denunciato un 48enne residente in provincia di Brescia, accusato di aver sottratto con destrezza un borsello in un bar del centro, approfittando della distrazione della vittima. Il contenuto comprendeva effetti personali e carte di pagamento. Le indagini hanno consentito di identificare il presunto autore e ricostruire l’intera vicenda.

Tutti gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti fino a un’eventuale sentenza definitiva di condanna. Le attività investigative testimoniano l’impegno quotidiano dei carabinieri nel contrastare la microcriminalità e nel garantire la sicurezza sul territorio provinciale.

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