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Si sono svolte oggi, nel Gruppo Sorgivo del Gizio, nel Comune di Pettorano sul Gizio (L’Aquila), le operazioni di collaudo delle stazioni di monitoraggio idrico della rete del Centro Funzionale dell’Agenzia di Protezione Civile della Regione Abruzzo. Le stazioni fanno parte della nuova rete di monitoraggio ambientale progettata con le risorse del Piano operativo ambiente 2014-2020 per il potenziamento delle capacità di osservazione e previsione dei fenomeni idrologici . Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il Servizio gestione e qualità delle acque della Regione Abruzzo, l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale e il Dipartimento di Scienze, dell’Università degli Studi “ d’Annunzio” Chieti-Pescara. Le stazioni installate nelle le sorgenti del Gizio, tra le più importanti e simboliche del bacino idrografico abruzzese, sono dotate di sensori di ultima generazione per la misurazione di portate, livelli, temperature e altri parametri idrologeologici e ambientali. “I dati raccolti” ha detto Giancarlo Boscaino, responsabile dell’area Idro del Centro Funzionale "vengono trasmessi in tempo reale al Centro Funzionale della Protezione Civile regionale e andranno a costituire una base informativa strategica per la valutazione della disponibilità idrica su base stagionale e annuale, nonchè l’analisi degli scenari di rischio idrico e siccità”. “La rete sarà integrata con altre stazioni posizionate in punti sensibili della regione, garantendo una copertura dinamica e multilivello dei sistemi idrici, superficiali e sotterranei”.
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