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Valerio Vesprini è il nuovo presidente dell’Ato. Una candidatura, quella del sindaco di Porto San Giorgio, maturata nelle ultime ore e che ha di fatto ribaltato il quadro politico che si era delineato della con l’elezione del sindaco di Montefortino Domenico Ciaffaroni che sembrava la più probabile. Un’eventualità, questa, che però aveva creato non pochi malumori nel Fermano a cui toccava esprimere un presidente che fosse espressione del territorio per bilanciare il Piceno che può vantare la presidenza della Ciip, secondo una consuetudine adottata negli anni per garantire l’equilibrio dei poteri tra le due province.

Si era creata una vera e propria spaccatura tra i comuni montani e quelli del litorale della provincia di Fermo, che nelle ultime ore aveva inasprito l’agone politico. A quel punto, il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, ha cercato di ricucire gli strappi e, dopo una lunga trattiva, nel corso dell’assemblea, ha proposto il nome di Vesprini, in quanto sindaco più rappresantivo del Fermano dopo il capoluogo, con il conseguente passo indietro di Ciaffaroni,
Una candidatura, quella del primo cittadino di Porto San Giorgio, su cui ha lavorato anche il sindaco di San Benedetto, Antonio Spazzafumo, che a quel punto ha visto riconosciuti i suoi sforzi e la propria linea politica.

Un risultato che indubbiamente rafforza Spazzafumo anche in vista delle prossime elezioni per la presidenza e il consiglio di amministrazione della Ciip. La partita è stata riaperta, e gli stessi Calcinaro e Fioravanti sono ora costretti a rivedere i propri piani.

Spazzafumo, con il sostegno di una parte del Pd, punta ancora con decisione su Marco Perosa, la cui candidatura ha ripreso quota proprio grazie all’elezione di Vesprini. I sindaci di Ascoli e Fermo, invece, restano favorevoli alla riconferma dell’attuale presidente Maddalena Ciancaleoni.

Ma anche in questo caso, non è da escludere che, per trovare un accordo sulla composizione di una lista unica, dalla contrapposizione tra Ciancaleoni e Perosa possa giovarne un terzo candidato.

Rimane sullo sfondo l’ascolano Alberto Paradisi, presidente della multiservizi fermana Asite, anch’egli nell’orbita di Calcinaro. Può contare anche sul supporto di una parte importante del centrodestra, e dunque potrebbe giocare un ruolo decisivo da outsider.

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