Condividi:

Un altro caso di “truffa dello specchietto” è stato sventato grazie alla prontezza della vittima e alle indagini dei carabinieri della Stazione di Ancona - Brecce Bianche, che hanno denunciato due ventenni originari della Campania, già noti alle forze dell’ordine.

I fatti risalgono a qualche settimana fa. I due giovani, lungo la Statale Adriatica, hanno messo in atto il classico stratagemma: inscenando un finto urto tra veicoli, hanno accusato una 50enne anconetana di aver danneggiato la loro auto. Per rendere credibile il tutto, i truffatori avrebbero presumibilmente utilizzato un oggetto, come un bastone, per colpire la fiancata del veicolo della vittima, provocando un’ammaccatura.

Dopo averla affiancata, l’hanno costretta ad accostare, chiedendole 500 euro in contanti come risarcimento immediato, scoraggiandola dall’attivare la procedura assicurativa con il pretesto di evitare multe e complicazioni con le forze dell’ordine.

La donna, inizialmente intimorita, aveva accettato di prelevare la somma presso uno sportello bancomat nelle vicinanze. Ma durante il tragitto ha avuto la lucidità di contattare un conoscente e raccontare quanto stava accadendo. L’intervento dell’amico, che ha subito intuito il raggiro, ha spinto i due presunti truffatori a desistere e a fuggire prima dell’arrivo dei soccorsi.

Le successive indagini dei carabinieri, partite dalla denuncia della vittima, hanno portato all’identificazione dei responsabili. L’auto utilizzata era stata presa a noleggio, escamotage spesso usato per eludere i controlli, ma che non è bastato a impedire ai militari di risalire alla loro identità.

Nel territorio di Ancona episodi di questo tipo sono piuttosto rari, ma l’Arma invita comunque i cittadini a mantenere alta l’attenzione e a diffidare sempre da richieste di denaro non giustificate, soprattutto se provenienti da sconosciuti.

Si ricorda che le persone denunciate sono da ritenersi innocenti fino a eventuale condanna definitiva.








Tutti gli articoli