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PESARO -  "A fianco di 2000 famiglie pesaresi per sostenerle nel pagamento delle bollette dell’acqua". Il sindaco Andrea Biancani, l’assessore al Bilancio Riccardo Pozzi e l’assessore alle Politiche sociali Luca Pandolfi presentano il bando, al via da domani, del Fondo anticrisi che l’Amministrazione comunale ha deciso, per l’annualità 2025, di destinare ai pesaresi più in difficoltà per alleggerire le spese per il servizio idrico. "L’intervento si inserisce in una strategia più ampia che, come amministrazione comunale, portiamo avanti a favore delle famiglie, nonostante il forte ridimensionamento dei trasferimenti di risorse nazionali e per rispondere agli aumenti dell’energia", sottolinea il primo cittadino, che chiarisce cause e responsabilità dei rincari: "Si è innescata una spirale di aumenti, dell’energie elettrica e del gas in particolare, che non dipendono dai Comune ma dal fatto che il nostro Paese, negli anni, non è mai stato in grado di attuare una politica energetica lungimirante, in grado cioè di rendere l’Italia indipendente dalle risorse energetiche di altri soggetti, che siano privati o Paesi stranieri. È assurdo che un Paese che ha il sole, il vento e imprese che sono un’eccellenza a livello mondiale non sia stata in grado di pianificare e programmare come riuscire a produrre energia con costi sostenibili per i cittadini. L’Italia è così costretta a comprare “fuori” l’energia di cui ha bisogno". Con un’unica conseguenza, "L’aumento delle bollette e l’alleggerimento delle tasche dei cittadini – dice Biancani -. È il caso della bolletta dell’acqua, rincari indicati da Aato e Arera,  e di quella dei rifiuti che cresce, come imposto da Arera, perché aumentano i costi (del personale, con il giusto rinnovo dei contratti; della benzina necessaria per il trasporto della risorsa; dei servizi necessari alla trasformazione ed erogazione dell’energia). I rincari – precisa Biancani - non dipendono quindi dalle mancate scelte dei sindaci ma dall’assenza di una politica energetica nazionale che è urgente, che dovrebbe guardare soprattutto alla sostenibilità economica ed ecologica del Paese. È un’assenza che porterà i cittadini all’esasperazione".
Il sindaco torna poi sul Bonus acqua: "Destiniamo il Fondo anticrisi comunale, sostenuto da risorse di MMS, per far pagare meno le bollette dell’acqua, consapevoli che stiamo mettendo solo una pezza su una voragine. La “strategia dei bonus” non è quella corretta, né quella che vorremmo adottare ma ad oggi è l’unica possibile senza una presa di coscienza e una conseguente azione programmatica da parte del Paese".
È così che, in attesa di un cambio di rotta da parte del Paese, il Comune di Pesaro, mette in campo il suo Fondo anticrisi, destinandolo "alla fascia più fragile di famiglie pesaresi che hanno difficoltà a pagare le spese quotidiane, come quelle per la casa", spiegano Pozzi e Pandolfi. A confermarlo sono anche i valori Isee che i richiedenti, residenti da almeno un anno nel territorio comunale, dovranno avere come requisito economico per accedere al bando che sarà pubblicato dalle ore 9.00 di domani giovedì 29 maggio alle 13 di sabato 28 giugno: non superiore a 9.530 euro per i nuclei fino a 3 figli; non superiore a 20.000 euro per quelli con almeno 4 figli.

L’assessore al Bilancio Riccardo Pozzi: "È una misura concreta e tempestiva per alleggerire il peso delle spese domestiche che grava sulle famiglie pesaresi. È un impegno da 173mila euro che andrà a sostenere circa 2.000 nuclei familiari, con un contributo medio di 100 euro: un gesto tangibile di vicinanza a chi fatica, ogni giorno, a tenere insieme i conti della propria casa. Il Fondo anticrisi non è solo un importo: è anche una scelta politica che ribadisce il ruolo del Comune come presidio di solidarietà e giustizia sociale, oggi quanto mai necessario a fronte dei tagli delle risorse statali e regionali e degli aumenti dell’energia". L’assessore continua sottolineando che l’Amministrazione, "ha anticipato i tempi rispetto agli anni passati (la pubblicazione è solitamente in agosto, ndr) per garantire un aiuto prima dell’estate, quando le spese aumentano e il disagio può farsi più acuto".

Luca Pandolfi, assessore alle Politiche sociali, riprende lo “storico” del Fondo anticrisi, "Un fondo speciale che ogni anno viene orientato in base al bisogno identificato dall’Amministrazione con diverse realtà del territorio che siedono a un tavolo di concertazione (e con cui viene siglato un Protocollo dedicato insieme ai sindacati anche per altri impegni); è una misura strutturata (perché è da anni che è presente) che quest’anno abbiamo deciso di destinare alle bollette dell’acqua dei pesaresi, tra le principali spese delle famiglie". Negli ultimi 10 anni, dal 2014 al 2024, il Fondo anticrisi ha erogato risorse pari a 1.948.785 euro assegnate attraverso un bando pubblico ai cittadini pesaresi. Numeri a cui si aggiungono quelli dell’“operazione TARI” che ha assegnato negli anni 647.251 euro "a dimostrazione che nessuno fa come noi". Tornando nel dettaglio sulle bollette dell’acqua, Pandolfi segnala che, "in passato c’è stato un “fondo acqua” corrisposto direttamente in bolletta negli anni 2016-2017-2020 per un importo totale di 124.861 euro assegnati a 895 famiglie. Gli importi del bando idrico di quest’anno, superano di gran lunga le risorse messe a disposizione in passato, Sfido chiunque a trovare chi, nelle Marche, ha messo in campo misure come quelle attivate dal Comune di Pesaro". Pandolfi presenta poi il contesto sociale in cui si configurano, "Il Governo Meloni ha azzerato il Fondo morosità incolpevole (che era di 1,2 milioni nel 2022) e il Fondo affitti (che era di 534.119,94 euro nel 2022) che riguarda il tema "casa”, unanimemente considerato un’emergenza. Ci sono poi i tagli della Regione Marche sul Fondo solidarietà (per le disabilità) della Regione, "Dai più di 3 milioni di euro per l’intera Regione si è passati a 124.487 euro. Sono risorse che ci arrivavano, come Ats1, dalle Amministrazione comunali per le rette delle residenze per 400 disabili con Isee basso". Tagliate anche le misure del Governo per l’assegno di inclusione (che ha sostituito il Reddito di cittadinanza), poi la chiosa, «Questa fotografia che riporta solo in parte, i tagli all’ambito socio-sanitario, non tiene conto di quelli sanitari, che aggravano la posizione delle Amministrazioni comunali, in estrema difficoltà. Non si può scaricare sugli enti più piccoli, e di conseguenza sugli ultimi, il peso di una politica incapace".


REQUISITI PER L’ACCESSO
Il richiedente deve essere residente nel Comune di Pesaro da almeno un anno; essere intestatario di un contratto di fornitura idrica a uso domestico riferito all’abitazione di residenza; avere un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE ordinario) non superiore a 9.530€ per la Fascia I e non superiore a 20.000€ esclusivamente per i nuclei familiari numerosi con almeno 4 figli a carico per la Fascia II.

VALORE DEL BONUS
Il valore del bonus idrico integrativo per nucleo familiare è di 50€ per nucleo composto da 1 sola persona; 30€ a persona, per i nuclei composti da 2 a 5 persone; 180€ per ciascun nucleo numeroso composto da 6 + persone. L’agevolazione è riconosciuta con riferimento ad un solo contratto di fornitura.

Per le utenze dirette, il bonus verrà riconosciuto direttamente in bolletta; per quelle indirette o tramite accredito diretto in bolletta riferita all’utenza condominiale interessata o tramite bonifico bancario intestato al cittadino che ha presentato la domanda.

MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda deve essere inoltrata esclusivamente per via telematica, attraverso la sezione “Accedi ai servizi” posta in alto a destra nell’homepage del portale del Comune di Pesaro (sottosezione “Servizi Sociali” – Bonus Idrico integrativo 2025) a cui è possibile accedere con SPID, tramite Carta d’Identità Elettronica dei Servizi CIE, tramite Carta Nazionale dei Servizi CNS. La piattaforma sarà disponibile dalle ore 9 di domani 29 maggio.
Per supporto per la compilazione della domanda, rivolgersi allo sportello “Bandi e Avvisi” nella sede dei Servizi alla Persona e alla Famiglia (viale Mameli 9, 3° piano – il lunedì, il martedì e il giovedì dalle ore 9 alle 13; il giovedì anche dalle ore 15 alle 16.30), previo appuntamento (da concordare chiamando allo 0721.387401 o scrivendo a bandiservizisociali@comune.pesaro.pu.it)


Tutte le informazioni (formazione della graduatoria, documentazione da presentare, etc) saranno pubblicate, da domani, anche nell’area tematica “Servizi sociali” del portale del Comune di Pesaro e nell’albo pretorio dell’ente.

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