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Un 35enne italiano, residente nell’anconetano, è stato arrestato dai carabinieri poiché ritenuto responsabile del reato di rapina aggravata, commessa a Porto Recanati nel novembre scorso. Le indagini sono partite dalla denuncia di una donna di origini marocchine che, nella sera del 3 novembre 2023, riferì ai carabinieri di essere stata avvicinata da un uomo armato di coltello, mentre si trovava in un parco con il proprio bambino piccolo. Il malfattore, brandendole il coltello al viso, le avrebbe intimato di consegnare i pochi contanti che aveva con sé. La donna, intimorita e preoccupata soprattutto per l’incolumità del proprio piccolo, consegnò all’uomo i suoi pochi averi, richiedendo, subito dopo, l’intervento dei carabinieri. Le indagini serrate, partite subito dopo la denuncia ed effettuate dai carabinieri della stazione di Porto Recanati, guidati dal luogotenente Guido De Giorgi, si sono basate sull’esame dei sistemi di videosorveglianza della zona, sulla descrizione del rapinatore fornita dalla vittima e sulla raccolta di alcune testimonianze. Ciò ha permesso di individuare come autore della rapina proprio il 35enne. In particolare, ad inchiodarlo è stato un vistoso tatuaggio sul braccio, notato dalla vittima durante la rapina e dettagliatamente descritto ai carabinieri. L’uomo, al momento dell’esecuzione della misura, si trovava già in carcere per aver commesso altre rapine. 

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