Furgone investe ragazzi sulle strisce, morta la 15enne Gessica Vulpe

 TOLENTINO - Era una promessa del volley la 15enne Gessica Vulpe, morta sul colpo nel tardo pomeriggio di sabato a Tolentino, dopo essere stata investita da un furgone mentre attraversava le strisce pedonali in via Concordia, con un amico. A causa dell’urto la ragazzina è stata sbalzata via di una decina di metri, l’altro, 16enne, è stato trasportato in gravi condizioni in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette ad Ancona.
Tutto è accaduto in pochi istanti nei pressi della Multisala Giometti.

I due giovani stavano andando al centro commerciale, ed erano appena scesi dal motorino quando un furgone Volkswagen dell’ Apm di Macerata, condotto da un 40enne di Tolentino, li ha investiti. Il conducente dell’automezzo è stato ricoverato in stato di choc all’ospedale di San Severino Marche.

Tra i primi a soccorrere i feriti il medico Massimo Di Muzio e il farmacista Stefano Romagnoli che erano nella vicina farmacia al momento dell'impatto.

Sul posto per i rilievi di legge gli agenti della Polizia locale, coordinati dal comandante Andrea Isidori, per ricostruire la dinamica dell’incidente mortale.
"Il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi, unitamente all’Amministrazione comunale e anche a nome di tutta la Comunità tolentinate - scrive il Comune - partecipa al lutto con immenso dolore ed è vicina alla famiglia Vulpe".

Nella serata in tutti gli eventi "che erano stati già programmati e che purtroppo non possono essere annullati", si è osservato "un minuto di silenzio mentre al Palasport Chierici si è tenuta una veglia per ricordare Gessica, insieme alla sorella gemella, pallavolista della Futura".
"E’ una tragedia, che ci tocca tutti da vicino - afferma il sindaco - e che ci lascia un enorme vuoto e un grande dolore. Sarà nostro compito mantenere sempre vivo il ricordo di Gessica". 

Solo la mattina aveva festeggiato a fine della scuola assieme ai suoi compagni del I° C dell'istituto Matteo Ricci di Macerata. Sconvolta anche la dirigente scolastica: "Siamo senza parole, è una tragedia immane, contronatura, inaccettabile".