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Non si rassegnava alla fine della relazione e ricattava la sua ex di appena 15 anni minacciandola di diffondere sue foto intime. Un 28enne di Ancona è stato condannato per pornografia minorile, stalking e lesioni aggravate dal gup Alberto Pallucchini che ha inflitto all’imputato la pena di un anno e otto mesi di carcere, con rito abbreviato. L’uomo aveva avuto una breve storia sentimentale con la minorenne (oggi 17enne), dopo essersi conosciuti sui social network. Relazione che dopo pochi mesi è andata in crisi tanto che la ragazzina aveva voluto chiudere. Ma da quel momento per la 15enne è l’inizio di un incubo. L’uomo avrebbe preteso dalla minore di vedersi ancora. Stando alle accuse, l’avrebbe perseguitata per almeno tre mesi appostandosi anche sotto la scuola frequentata dalla giovane nel Maceratese. Quando l’imputato si è presentato a scuola, avrebbe spinto la 15enne a terra, strappandole il cellulare di mano, facendola cadere e lesionare due dita della mano. La minore finì in ospedale per ferite guaribili in cinque giorni. Dopo tre giorni il 28enne sarebbe tornato alla carica a scuola, inviando alla ragazza decine di messaggi vocali per chiederle di vedersi ancora. Poi l’avrebbe chiamata da un numero di cellulare anonimo. Voleva che la ragazzina lo sbloccasse dai social. Infine l’avrebbe minacciata di diffondere foto intime. Il tutto tra ottobre del 2023 e gennaio del 2024 quando finché la madre della 15enne ha sporto denuncia. Le accuse sono state respinte dall’imputato, difeso dall’avvocato Emanuele Salsedo. Madre e figlia si sono costituite parte civile con gli avvocati Jacopo Saccomani e Bernadette Verducci. Ma il Gup ha ritenuto l’imputato responsabile dei reati contestati. Per la giovane resta il trauma subito ma è l’inizio per tornare a vivere serena.