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SAN BENEDETTO DEL TRONTO In via Laberinto, nel pieno centro cittadino, c’è un piccolo cestino stradale (o gettacarte) che ogni giorno si riempie ben oltre la sua capienza. A differenza di quanto si potrebbe pensare, però, non si tratta di un problema di raccolta (la spazzina passa tutti i giorni) ma di un uso scorretto da parte di alcune persone (che vivono in zona solo in determinati periodi dell’anno), che vi abbandonano sacchetti di rifiuti domestici, ignorando la reale funzione del contenitore.
Il cestino, pensato per accogliere piccoli scarti dei passanti, si trasforma quotidianamente in un mini cassonetto a cielo aperto. Nonostante il servizio di pulizia sia garantito ogni giorno da parte della spazzina incaricata della zona, il cestino torna a riempirsi nel giro di poche ore, con immondizia che spesso trabocca sul marciapiede, emanando odori sgradevoli e attirando ratti e insetti.
«Il problema – spiegano alcuni residenti – non è la pulizia, ma il fatto che qualcuno lo usa come pattumiera personale. Basta osservare: ogni mattina viene svuotato, ma puntualmente nel pomeriggio è di nuovo pieno di sacchi interi».
In vista della stagione turistica, i residenti della zona chiedono maggior controllo e sensibilizzazione, affinché il cestino venga usato per ciò che è: uno strumento di decoro urbano e non un’alternativa alla raccolta differenziata domestica. Solo così, spiegano, sarà possibile evitare degrado e tutelare la vivibilità del centro storico.