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 "L’interlocuzione tra sindacati e azienda sanitaria - scrive - dovrebbe avvenire attraverso i canali interni e con garbo. I cittadini non capiscono questo continuo urlare sui giornali, hanno bisogno di certezze e serenità, non di polemiche costanti. Così come i lavoratori". Non si è fatta attendere la replica del direttore generale dell’Ast di Ascoli, Antonello Maraldo, alle critiche del segretario provinciale della Cisl, Giorgio Cipollini, in merito alla gestione del personale sanitario. 

Maraldo non nega le criticità sollevate, ammettendo che "sarebbe stato opportuno effettuare le assunzioni nei primi mesi del 2025 per coprire lunghe assenze e carenze", aggravate dai numerosi congedi estivi. Tuttavia, precisa che le difficoltà nascono da scelte fatte nelle gestioni precedenti e che da aprile, con il suo insediamento, si sta cercando di cambiare rotta. "Ho riscontrato un uso inappropriato delle risorse, che ha paradossalmente scontentato tutti - sottolinea il dg -. Il mio obiettivo è ripristinare la normalità e un clima sereno nell’organizzazione".

Con la disposizione del 19 giugno, Maraldo dichiara di aver avviato un percorso di responsabilizzazione dei coordinatori e dei titolari di funzione, chiamati a rispondere direttamente sul campo. "La direzione c’è e si assume le sue responsabilità - conclude -. È tempo di riportare il confronto nei luoghi deputati, con rispetto delle regole e spirito costruttivo". 

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