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ANCONA - Dietrofront della Regione: nelle Marche la Consulta regionale della pesca ha deciso di dare il via libera, da domani, alla pesca del mosciolo (la cozza selvatica presente nella riviera del Conero) sia per i lavoratori del settore che per i pescatori amatoriali.

"Chi ha il polso della situazione sono i pescatori, sanno quanto possono prelevare o meno ed è nel loro interesse che il mosciolo nei prossimi anni ci sia. La Consulta quindi all’unanimità ha voluto dare fiducia ai pescatori", commenta l’assessore della Regione Marche alla Pesca marittima, Andrea Maria Antonini, a margine del consiglio regionale di questa mattina, a proposito della decisione.

Il via libera, tuttavia, ha messo in allarme sia il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, sia i ricercatori nel settore, a proposito dei rischi che la risorsa ittica possa scomparire a causa di pesca intensiva combinata ai cambiamenti climatici che stanno minando la sua esistenza.

"A maggio e giugno abbiamo approvato come Regione un ristoro di 300mila euro per il settore. - ha proseguito Antonini - Di sicuro i pescatori sapranno trovare l’equilibrio giusto tra ciò che si può pescare anche a favore della ristorazione e di chi ama i moscioli nei piatti, e di coloro che sono preoccupati di un problema che comunque esiste. Ci sarà una pesca di quantità minori, ma è nell’interesse dei pescatori, perché se fanno qualcosa che poi crea dei danni, nei prossimi anni dovranno trovarsi un altro lavoro".

Infine l’assessore ha detto che la Regione ha investito "300mila euro per la ricerca, che serviranno anche a mettere una boa al largo di Ancona per monitorare lo stato di salute del mare e che darà importanti segnalazioni e analisi sullo stato del mosciolo e delle altre specie ittiche presenti". 

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