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MONSAMPOLO DEL TRONTO – Dopo un decennio di militanza attiva, Riccardo Gagliardi ha annunciato ufficialmente la propria uscita dalla Lega, partito nel quale ha ricoperto ruoli di primo piano a livello territoriale e regionale. Una decisione sofferta, maturata nel tempo, motivata – spiega – da una profonda divergenza rispetto all’attuale linea politica del movimento.

«Con senso di responsabilità comunico le mie dimissioni dalla Lega, partito in cui ho creduto per dieci anni, contribuendo alla costruzione di un progetto politico di rilancio del territorio, con particolare attenzione alla vallata del Tronto», afferma Gagliardi in una nota diffusa nelle ultime ore.

Durante la sua esperienza nel partito guidato da Matteo Salvini, Gagliardi ha ricevuto l’incarico di responsabile per la formazione del partito nella Regione Marche presso il Senato della Repubblica e ha ricoperto il ruolo di segretario per l’area della Val Tronto, coordinando l’azione politica nei comuni di Monsampolo del Tronto, Monteprandone, Spinetoli, Colli del Tronto e Castorano. «Ho sempre concepito l’impegno politico come servizio alla collettività», sottolinea, ringraziando i vertici e i militanti del partito, in particolare l’onorevole Giorgia Latini, con la quale ha mantenuto un rapporto di «reciproco rispetto».

Ma a spingerlo verso l’addio è stata la direzione che il partito ha assunto negli ultimi tempi: «La svolta verso una destra estrema, culminata con l’ingresso del generale Vannacci, ha rappresentato per me un punto di rottura. Continuare sarebbe stato incompatibile con i valori che mi guidano da sempre», dichiara.

Coerentemente con questa scelta, Gagliardi ha anche rassegnato le dimissioni da componente dell’Antimafia Regionale, un ruolo che aveva accettato con spirito di servizio. «È una decisione difficile, ma presa con la consapevolezza di voler restare fedele alla mia idea di politica, fatta di ascolto, moderazione e rispetto istituzionale».

Il suo percorso, tuttavia, non si interrompe: «Non lascio la politica – conclude – Continuerò a dare il mio contributo al dibattito pubblico, mettendo a disposizione l’esperienza maturata e i rapporti costruiti in questi anni. Ringrazio chi ha creduto in me e chi continuerà a farlo».

La sua uscita rappresenta un segnale chiaro nel panorama locale e regionale, in un momento in cui anche il centrodestra sta ridefinendo assetti e strategie in vista delle prossime scadenze elettorali.

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