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ASCOLI PICENO - La Procura di Ascoli Piceno ha iscritto nel registro degli indagati per lesioni personali gravi ed eccesso colposo nelle manovre legittime di inseguimento, uno dei tre carabinieri componenti una pattuglia del Comando provinciale di Ascoli Piceno che lo scorso 19 luglio era alla guida di un’auto civetta che si scontrò, durante un inseguimento, con la vettura con a bordo due persone che, fermate per un controllo, fuggirono ad alta velocità per le vie cittadine, fino allo scontro finale nel quale rimasero seriamente feriti.

Lo riporta l’Ansa. Il militare era alla guida di una Renault Megane ed è indagato per le lesioni provocate ai due uomini, uno di 31 anni e uno di 54 anni, entrambi piemontesi. I due fuggitivi hanno riportato le conseguenze più serie: il primo, espulso dall’abitacolo, ha riportato lesioni guaribili in 50 giorni, l’altro è stato ricoverato all’ospedale Torrette di Ancona in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita.

Anche i tre carabinieri impegnati nell’operazione sono rimasti feriti, con prognosi di 10 giorni ognuno, per lievi traumi ed escoriazioni.
A bordo dell’auto dei fuggitivi sono stati trovati diversi oggetti preziosi che si ritiene provento di furti. Entrambi i piemontesi sono stati indagati a piede libero per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e ricettazione.
Si sarebbe trattato di un controllo ad un’auto sospetta (di cui non si sapeva chi fossero gli occupanti e cosa avessero fatto) con la seguente fuga: un comportamento che ha innescato l’inseguimento dei carabinieri. 

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