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ANCONA – Giornata di annunci e cantieri per il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che oggi ha fatto tappa nelle Marche per due interventi strategici: l’estensione della Zona Economica Speciale (ZES) alla regione e l’avvio del primo stralcio dei lavori per la Pedemontana del Sud.

L’incontro si è svolto alla Mole Vanvitelliana di Ancona, alla presenza del ministro degli Esteri Antonio Tajani, del presidente della Regione Francesco Acquaroli e, in videocollegamento, del vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.

Nel suo intervento, Meloni ha illustrato il contenuto del provvedimento che sarà approvato dal Consiglio dei ministri e che prevede l’allargamento della ZES anche alle Marche e all’Umbria. «Un’opportunità concreta per valorizzare le eccellenze imprenditoriali e artigiane di questa regione», ha dichiarato la premier, sottolineando il ruolo chiave della ZES nel favorire investimenti, alleggerire la burocrazia e promuovere sviluppo tramite incentivi fiscali e una governance rapida.

Dopo l’incontro istituzionale, la presidente ha raggiunto Cessapalombo per dare simbolicamente il via ai lavori del primo tratto della Pedemontana sud. Un’infrastruttura attesa da anni, che promette di migliorare i collegamenti tra le aree interne marchigiane e la costa. «Le Marche – ha detto Meloni – vivono il paradosso di essere al centro d’Italia ma difficilmente accessibili. Collegare valli e territori significa offrire una speranza concreta anche a chi ha scelto di restare dopo il sisma, dimostrando amore e resilienza».

Il presidente Acquaroli ha parlato di «giornata fondamentale» per la regione: «La ZES e la Pedemontana sono strumenti che ci permetteranno di costruire un futuro competitivo, attrattivo e produttivo. Vogliamo offrire nuove opportunità ai nostri territori, sostenere le imprese e invertire la tendenza allo spopolamento».

Tajani ha ricordato l’importanza delle Marche anche in chiave internazionale, annunciando una riunione nazionale degli Istituti Italiani di Cultura tra Recanati e Macerata entro l’anno, in omaggio a Giacomo Leopardi.

Dal suo ufficio, collegato in videoconferenza, Salvini ha sottolineato i risultati del governo regionale: «Le Marche dimostrano cos’è il buon governo del centrodestra: infrastrutture sbloccate, risposte concrete, fondi per il porto e sostegno ai territori colpiti dal sisma. Mercoledì, intanto, sarà approvato il progetto definitivo per lo Stretto di Messina».

Un messaggio chiaro: le Marche sono al centro della strategia nazionale di rilancio e sviluppo, e il governo è pronto a scommettere sul loro futuro.








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