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Nell’ambito dei controlli valutari effettuati su conducenti e passeggeri di veicoli e autoarticolati in transito nel porto di Ancona, la Finanza e i funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli hanno intensificato i controlli valutari, attuando un piano d’azione congiunto per monitorare e analizzare i flussi di denaro in arrivo e in partenza.
Al riguardo, è stata rinvenuta una somma di oltre 240.000 euro in contanti, ben occultata all’interno di un bagaglio a mano, al di sotto di altri effetti personali, celata in un’utilitaria condotta da un cittadino greco residente in Germania. Per tale somma non era stata effettuata la prevista dichiarazione, come da normativa valutaria vigente.
Il soggetto individuato, infatti, all’atto del controllo, riferiva di non avere nulla da dichiarare. Gli operanti, non ritenendo attendibili le risposte fornite, e rilevato il grado di agitazione del conducente, decidevano di effettuare un controllo più approfondito.
A questo punto i finanzieri dorici decidono di far entrare in azione Isabel, il cane con le Fiamme Gialle esperto nel fiutare banconote; l’intervento dell’unità cinofila della Guardia di Finanza, con Isabel in prima linea, ha permesso ai militari del Gruppo e ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli di individuare il denaro che il soggetto controllato aveva meticolosamente occultato.
Il cash-dog è di fatto un’unità cinofila anti-valuta, un cane che, a seguito di addestramento specifico, è in grado di affinare l’olfatto fino a riconoscere l’odore delle banconote. Il cane Isabel ha seguito un percorso simile a quello dei cani antidroga ma mentre questi ultimi imparano a individuare agenti chimici presenti nelle sostanze stupefacenti, i cash-dog si specializzano nell’odore dell’inchiostro e del materiale delle banconote.
Di conseguenza, è scattata la sanzione immediata, con il sequestro di circa € 230.000, in quanto la normativa vigente prevede il sequestro del 100% dell’importo eccedente la soglia di € 10.000.
La rilevanza dell’intervento va contestualizzata con i controlli quotidianamente eseguiti presso lo Scalo dorico, i quali, solo nei mesi di aprile e maggio, hanno portato ad intercettare una quantità di denaro superiore ai 400.000 euro e, nell’ultimo anno, addirittura superiore a due milioni di euro.

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