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FANO - E’ stato domato il maxi rogo alla Carbon Line di Fano. Le numerose squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato per tutto il giorno in via Papiria, fino a lunedì sera per spegnere le fiamme. Dai Comandi di Bologna e Perugia sono arrivati due robot cingolati radiocomandati, impiegati per accedere alle zone interne del capannone ritenute pericolose per i soccorritori. Sul posto restano due squadre dei vigili del fuoco per completare lo spegnimento di piccoli focolai sotto il materiale bruciato e garantire la messa in sicurezza. E’ ancora presto per capire che cosa sia successo. Quale possa essere stato l’innesco che ha provocato prima una serie di esplosioni, poi una densa nube di fumo che si è alzata in cielo, visibile a chilometri di distanza. E’ presto anche per quantificare i danni, che sono comunque di grande entità. I titolari temono di non poter ripartire. Alla Carbon Lone lavorano 200 dipendenti. Lunedì erano quasi tutti in ferie, nel primo giorno di chiusura dei cancelli. Al momento dell’esplosione dentro lo stabile c’erano una ventina di persone, soprattutto terzisti, che completavano le ultime lavorazioni urgenti. Subito è scattata l’evacuazione. Non ci sono stati feriti. Un trentenne ha riportato lievi ustioni, è andato al pronto soccorso, poi dimesso. Sono in corso le analisi dell’Arpam per valutare l’eventuale tossicità della nube di fumo, che potrebbe contenere elementi chimici provenienti da vernici e solventi utilizzati nell’azienda. Fino a quando non arriveranno gli esiti degli esami da parte di Arpam su aria, acqua e suolo, resterà in vigore l’ordinanza del sindaco Luca Serfilippi. In un raggio di due chilometri è attivo il divieto di raccolta e consumo di frutta e verdura coltivate dopo l’incendio, l’obbligo di tenere chiuse le tapparelle di abitazioni e aziende. E l’indicazione di evitare l’uso di condizionatori d’aria, anche se dotati di sistemi di filtraggio, per ridurre ogni possibile esposizione. Serfilippi ha effettuato un sopralluogo alla Carbon Line. Ha ringraziato vigili del fuco e forze dell’ordine per il lavoro eccezionale, esprimendo vicinanza all’azienda.
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