Condividi:
Interviste di Samb-Vis 2-0
STELLONE: Primo tempo equilibrato con poche conclusioni, nella ripresa la Samb ha meritato di vincere anche se il gol è nato da una palla inattiva un po’ dubbia, il secondo tempo hanno fatto meglio di noi, hanno meritato.
Zoia ha riportato un trauma cranico, non sarà disponibile per i prossimi 20-30 giorni, speriamo che non sarà nulla di grave speriamo che recuperi al 100%, ma credo che non ci sarà problema. La Samb è una neopromossa ma c’è entusiasmo, è una squadra che corre e gioca bene, noi proviamo sempre a vincere, capita di perdere. Eravamo in dieci sul secondo gol, abbiamo avuto una occasione per pareggiare.
Gioco palla, a volte bisogna capire i momenti, abbiamo cambiato e ci vuole un pizzico di tempo per comprendere alcuni concetti, normale che quando le gambe non vanno è normale che non riesce la pressione forte. Probabilmente non siamo ancora in condizione, la squadra non è riuscita a concludere.
Le neopromosse sono una sorpresa per tutti, hanno entusiasmo, molti giocatori non si conoscono quindi non so dire chi è la favorita. Il campionato sarà equilibrato, non vince sempre la più forte, nostro obiettivo primario è mantenere la categoria, ci mancano alcuni giocatori per completare la rosa, già il 22 anche col problema di Zoia rischiamo di essere corti. Ci mancano tre giocatori.
Pensavamo giocassero col 4-3-3 invece sono scesi in campo col 4-2-3-1, ma l’avevamo messo in conto. Prendiamoci questa sconfitta, cercheremo di migliorarci. Abbiamo concluso con molti giocatori stanchi
PALLADINI: i ragazzi si sono allenati bene, nelle ultime uscite erano stanchi, ieri abbiamo provato la formazione. Abbiamo incontrato una squadra forte, molto aggressiva e forte fisicamente e con idee importanti. Il loro cambio di modulo ci ha permesso di essere più puliti nelle uscite e nella ripresa potevamo chiudere la partita e siamo stati bravi ad andare forte, complimenti ai ragazzi, questo deve essere solo di buon auspicio, il campionato è lungo ma lo spirito deve essere questo.
La prestazione mi è piaciuta perché la squadra era tutta nuova, io ho cercato di inculcare la mentalità di una squadra che non molla mai.
Konate anche nel primo tempo ha avuto alcune situazioni interessanti, ma non riuscivamo ad uscire bene, nella ripresa uscivamo bene e puliti. Questa è una squadra di gamba come Scafetta, Nouhan Tourè, Zini, Tosi, ma mi sono piaciuti anche Zini, Marranzino, lo stesso Sbaffo che è entrato con una determinazione che ci fa ben sperare. Dobbiamo rimanere coi piedi per terra, sappiamo quale sarà il nostro campionato. Qui il pubblico ci aiuta, questo deve essere una forza e non uno svantaggio. Ci danno tutti per squadra “materasso” del girone, dicono che siamo giovani e non ha giocatori di categoria e dobbiamo dimostrare.
Konate ha margini di miglioramento ma secondo me un po’ tutti, se hanno spazio creano pericoli, ma non sempre c’è questa fortuna al di là del risultato. L’atteggiamento è quello che volevamo vedere, quello contro i belgi e contro il Casarano.
Non dobbiamo fare l’errore di rilassarci dopo questa vittoria. Come abbiamo detto alla squadra siamo noi che deve trascinare questo pubblico. Non ho parlato del derby prima della partita, ho detto solo di fare l’atteggiamento giusto perché lo stadio aiuta a dare il massimo. Da questo dobbiamo partire.
La vittoria che può portare al derby di Coppa Italia? Non ci abbiamo pensato anche se so cosa ci chiedono i tifosi, ora ci prepariamo col Bra che oggi vinceva ad Arezzo, poi ha perso, ma sarà una partita difficile.
Sbaffo? Io nell’ultima settimana l’ho visto carico, diverso, più presente in quello che concerne il campo. Per me è sulla strada giusta e sono convinto che se continua così per noi sarà una risorsa importante.
EUSEPI: La preoccupazione era anche un po’ mia, l’attesa dopo la vittoria e una squadra nuova contro una formazione importante. La partita che conta realmente è venerdì prossimo, ma ci fa ben sperare perché abbiamo offerto una prova importante che non era scontata.
Noi nei primi 25 minuti eravamo un po’ bloccati, siamo cresciuti col passare dei minuti, dobbiamo continuare a lavorare per la partita di venerdì e per le prossime settimane. Derby di Coppa? Noi pensiamo partita dopo partita, se ci sarà il derby lo affronteremo perché sappiamo quanto è sentita, ma la partita importante è quella di venerdì. Sbaglieremmo a pensare al derby quando mancano così tante partite. Ci dobbiamo far trovare pronti perché a detta di tutti siamo l’ultima squadra, poi vedremo. Gioco anche dietro? Sintomo di una vita sana e dell’allenamento al massimo, più si è anziani più ci si deve allenare.
PAGANINI: Ci aspettavamo una partita così intensa e con una Samb tanto carica. Queste partite di inizio campionato chi più ne ha è in vantaggio, abbiamo concluso con diversi giocatori con i crampi. Questa è una cornice stupenda in uno stadio bellissimo e caldo, penso sia stato un fattore per la vittoria del campionato ed è un fattore in più per la Samb.
ALFIERI: Emozione spettacolare, in questi giorni l’ho sognato, speravo di festeggiare sotto la nord, emozione fantastica: sognavo di fare gol proprio su punizione, non ho mai segnato su calcio di punizione. Io credo che essendo una squadra giovane ci aiuta l’entusiasmo, ci siamo sbloccati, meglio così. Candellori è un giocatore che stimo. Sulla punizione siamo andati io e Tosi, abbiamo deciso sul momento che tiravo io, in rifinitura provo sempre le punizioni. All’inizio eravamo bloccati ma ci sta perché per molti era il debutto nel professionismo, ci sta. Noi squadra cuscinetto? Non ci deve influenzare, per molti non abbiamo nomi importanti ma sappiamo le nostre qualità e dobbiamo dare il massimo.
Guadalupi è un giocatore che piace tantissimo, ma non sono qui per sostituirlo, la squadra mi ha fatto sentire subito importante.