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ORTONA - Sale sulle scale, incenso sul balcone e urla sconnesse. Vittima un bambino autistico perché ritenuto posseduto dal demonio dalla vicina di casa. Il caso viene denunciato dall’associazione Asperger Abruzzo. Già pesantemente colpita dalla vita e con un bambino piccolo autistico di livello 3 la famiglia malcapitata abita in un condominio di Ortona nella provincia di Chieti. "Al piano sopra il loro, vive la 60enne la quale è convinta che il piccolo sia posseduto dal demonio: getta sale sulle scale del palazzo come un rito per allontanare il presunto maleficio". Lo scrive in una nota Marie Helene Benedetti, presidente dell’associazione che si è già rivolta al sindaco Leo Castiglione invocando l’intervento dei servizi sociali nei confronti della donna che sta rendendo la vita impossibile al bambino autistico e alla sua famiglia. E non sarebbe finita qui. Quanto raccontata Asperger Abruzzo nella lettera di denuncia è sconcertante: “La signora urla contro questo bimbo quando lo incontra sulle scale facendolo agitare tantissimo e mandandolo in crisi, gli butta il sale addosso, e sulle scale, sparge incenso e sale anche sul loro balcone. La signora è stata accusata di disturbare il sonno del bimbo urlando e spostando pesanti mobili nei reparti sopra le camere da letto. La stessa signora, che lavora in una scuola dove vi sono anche alunni autistici, ha subito procedimenti legali in passato per il medesimo comportamento verso un’altra famiglia, sostiene l’associazione. La famiglia ha tentato di percorrere le vie istituzionali del caso, scrivendo mail e pec al sindaco e agli assistenti sociali con l’auspicio di poter contare su misure in grado di arginare i gesti della donna. Il timore è che la situazione possa degenerare ecco perché l’associazione chiede un intervento celere. Anche per far passare un messaggio ben preciso: "Di fronte a un bambino autistico non si può percorrere la strada di terapie inesistenti o di rimedi privi di ogni base scientifica".

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