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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Pesa. Meglio: è decisiva per il finale di campionato. E allora in vista della partita di domenica sul campo della vice capolista L’Aquila, Maurizio Lauro (nella foto), terzo con un punto in meno, chiude le porte del Samba Village.

Gli ultimi due giorni di allenamenti si svolgeranno al riparo da stampa e tifosi. Così i rossoblù provano a isolarsi, a trovare la concentrazione massima. Lo stesso era avvenuto la settimana scorsa, prima della sfida col Chieti, quando però c’era da far sbollire le fibrillazioni dell’ambiente (nell’ordine: pari deludente a Piedimonte Matese, esonero di Marco Alessandrini e Lauro-bis).

Ecco. Prima del riesordio sulla panchina della Samb, il tecnico ischitano aveva covato il dubbio del modulo: il 4-3-3 o il ritorno al passato, il 4-2-3-1. Contro il Chieti buona la prima. Adesso per la tappa aquilana, chissà. Probabile, però, che si insista con il sistema tattico più utilizzato in stagione. 

Di sicuro dubbi sugli interpreti. L’under Vittorio Pietropaolo anche stavolta prova a correre per una maglia da titolare. Smania pure Simone Tomassini: il capocannoniere rossoblù, 11 gol in campionato, è a secco da inizio gennaio e l’ultima dall’inizio l’ha giocata a Termoli, il 10 marzo. Come minimo la punta di Spello, decisivo all'andata con una doppietta (clicca QUI), è in ballottaggio con Antonio Martiniello.

Altro? Detto che pure oggi pomeriggio Simone Paolini e Nazareno Battista hanno lavorato a parte, proprio Battista potrebbe costituire la sorpresa al Gran Sasso d’Italia. Magari per la panchina. L’attaccante, infortunatosi alla coscia (strappo) nei primissimi minuti del match interno col Real Monterotondo, il 3 marzo, continua a migliorare. E non vede l’ora di rientrare. L’obiettivo era il Campobasso (14 aprile), ma non è detto non si possano anticipare un po’ i tempi. Di sicuro Battista è mancato nell’ultimo mese (6 punti in 6 partite per la Samb, contro i 12 della capolista molisana e i 15 dell’Aquila).

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