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Dopo la fine della relazione con la fidanzata, un 37enne si era recato sul posto di lavoro della ex, pretendendo chiarimenti. Visto che lo evitava e rifiutava i contatti, le aveva preso il telefonino e lo aveva scagliato a terra.

Nei confronti dell’uomo il Questore di Ancona Cesare Capocasa ha emesso un ammonimento affinché cessi le condotte vessatorie e ossessive messe in atto in precedenza.

Il provvedimento, ricorda la Questura, a seguito dell’istruttoria avvenuta in autonomia dal personale della Divisione Anticrimine, "costituisce un efficace deterrente volto a contrastare il fenomeno della violenza domestica e dello stalking, per evitare che degeneri in condotte estreme, a volte con esiti drammatici".

Per "azionare questo tipo di tutela la segnalazione non deve necessariamente provenire dalla vittima del reato, ma chiunque sia a conoscenza di situazioni di questa gravità, può segnalare alle forze dell’ordine i maltrattamenti subiti dalla vittima, per scongiurare eventi lesivi e dunque anche un amico, un parente, un vicino".

E’ "prevista la possibilità di accedere a percorsi di recupero per gli uomini maltrattanti attraverso l’associazione POLO9 presente nella zona di Ancona. Se un soggetto ammonito - e ciò viene comunicato al destinatario al momento della notifica - continua a vessare la parte lesa, la condotta diventa perseguibile dall’Ufficio di Polizia, anche senza una specifica querela della vittima. 

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