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Scritte con spray sulle mura della sede della Lega a Fermo. I consiglieri comunali del Carroccio, Lorenzo Giacobbi e Luciano Romanella commento il gesto come "atto grave" e chiedono una "commissione sicurezza per il centro storico". La sede della Lega presa di mira si trova a pochi passi dal Comune e da piazza del Popolo, in via Mazzini.

"Un simbolo anarchico, una falce con martello e le parole "Antifa Roma" firmano lo sfregio: un gesto grave, non il primo nella storia della sede (già presa di mira nel 2019 con la targa spaccata, e nel 2022 con adesivi sulla vetrata e serratura forzata) e che il partito ha denunciato alle autorità competenti - dichiarano Giacobbi e Romanella -. Questo atto vandalico mascherato da politica è l’ennesimo nel centro storico. Un atto vile, minatorio e preoccupante dal punto di vista politico e sociale. Politico - aggiungono - perché la politica è fatta di confronto e non di vigliaccate e tutti sanno quanto la Lega Fermo sia aperta al confronto aperto e costruttivo. Sociale perché, se espressione del disagio di qualche giovane, ci mette dinanzi all’ennesimo interrogativo su cosa si stia facendo a livello di amministrazione comunale, più volte da noi sollecitata, per mitigare un fenomeno non trascurabile". "Il gesto ovviamente non ci intimidisce - sottolineano i due rappresentanti della Lega - né ci tratterrà dal confronto politico anche con chi è distante dalle nostre idee, ma è inaccettabile che si ricorra alla definizione di ’fascista’ data da chi usa il vandalismo come unico metodo di confronto. Ci auguriamo una condanna unanime da parte del sindaco e di tutte le forze politiche cittadine e chiediamo subito una commissione consiliare per affrontare il tema della sicurezza nei vari quartieri", concludono. 

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