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È arrivata ieri, da parte del tribunale di Grenoble, la sentenza che condanna a sei mesi di reclusione Sohaib Teima per maltrattamenti sulla compagna Aurianne Nathalie Laisne, per fatti che vanno dal 2022 al 2024. Il 21enne italo-egiziano, nato a Fermo, aveva ottenuto il giorno prima, il 2 maggio, il nullaosta per l’estradizione in Italia per l’accusa di omicidio nei confronti della 22enne francese, il cui corpo senza vita restato rinvenuti in una chiesetta a La Salle, in Valle d’Aosta, il 5 aprile, ma la morte risalirebbe al 26 o 27 marzo. La pubblica accusa aveva chiesto per il giovane una condanna a dieci mesi, accusa che Teima ha respinto. Il 21enne, che resta recluso nel carcere di Grenoble, è il attesa di conoscere la data del rientro in Italia per potersi difendere dall’accusa di omicidio, assistito dai legali Lucia Lupi ed Igor Giostra