Condividi:
Questa mattina, presso la sede di AnconAmbiente, sono state presentate le percentuali di raccolta differenziata per l’anno 2023 nei comuni gestiti dall’azienda. Ancona ha raggiunto per la prima volta l’importante traguardo del 65%, obiettivo fissato dal Testo Unico Ambientale. Questo risultato rappresenta una tappa significativa di un percorso di crescita costante negli ultimi sette anni, passando dal 55,6% nel 2017 al 65,27% nel 2023.
Il capoluogo marchigiano si allinea così agli standard nonostante la complessità dovuta alla sua dimensione, alla conformazione orografica e alla presenza quotidiana di un numero elevato di city users che, oltre ai residenti, frequentano la città per lavoro, studio, servizi e acquisti.
Accanto ad Ancona, le città di Cerreto d’Esi, Fabriano, Sassoferrato e Serra De’ Conti confermano i loro eccellenti risultati di raccolta differenziata, raggiunti negli anni precedenti. Nel dettaglio, Cerreto d’Esi ha registrato una percentuale del 78,36%, Fabriano del 72,46%, Sassoferrato del 77,78% e Serra De’ Conti del 78,18%. Tutte le città gestite da AnconAmbiente nel 2023 superano o sono in linea con la media nazionale del 65,2%, rilevata dall’ISPRA per il 2022.
Un dato contrastante emerge dalla produzione di rifiuti pro capite nel 2023, che mostra una diminuzione a Cerreto d’Esi (454 kg) e Serra De’ Conti (365 kg), ma un aumento ad Ancona (504 kg), Fabriano (415 kg) e Sassoferrato (493 kg). Tuttavia, i valori dei comuni gestiti da AnconAmbiente sono vicini, se non inferiori, alla media nazionale del 2022 di 494 kg pro capite.
"Un risultato storico quello di Ancona, raggiunto proprio durante il 50esimo anno di vita dell’azienda," ha dichiarato Antonio Gitto, Presidente di AnconAmbiente S.p.A. "È il frutto di una sinergia tra uffici comunali, cittadini e azienda. Abbiamo lavorato sulla comunicazione, implementazione, organizzazione ed efficientamento dei servizi sul territorio, ma senza la collaborazione dei cittadini di Ancona e degli uffici comunali questo obiettivo non sarebbe mai stato raggiunto. Non dobbiamo sentirci appagati dai numeri, né abbassare la guardia sulla differenziazione dei rifiuti. Questo traguardo è una nuova ripartenza verso un atteggiamento sempre più rispettoso dell’ambiente e dell’habitat cittadino."
"Il risultato di Ancona è il frutto di un percorso iniziato tempo fa," ha sottolineato Matteo Giantomassi, responsabile della comunicazione istituzionale e relazioni esterne di ATA. "Negli anni abbiamo ottenuto ottimi risultati. Ora è necessario concentrarsi sulla riduzione della produzione dei rifiuti, poiché nel futuro anche nelle grandi città della regione si applicherà la tariffazione puntuale."
"Non è solo un momento celebrativo," ha rimarcato Stefano Tombolini, assessore del Comune di Ancona con delega ad AnconAmbiente. "È un risultato che ci allinea agli standard di altre grandi città d’Italia. Stiamo sviluppando diverse iniziative in sinergia tra i nostri uffici comunali e AnconAmbiente, come gli eco-compattatori recentemente inaugurati in Piazza Pertini, che non solo migliorano il servizio di raccolta, ma si integrano esteticamente con l’ambiente urbano."