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Si allungano ulteriormente i tempi per la ricostruzione del ponte ancaranese, infrastruttura strategica che collega le province di Ascoli Piceno e Teramo.

A comunicarlo è la Struttura Commissariale. "Durante le operazioni preliminari lungo l’alveo del fiume Tronto incaricate dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione per la Regione Marche, è stato rinvenuto un ordigno bellico risalente probabilmente alla Seconda guerra mondiale, sepolto tra i sedimenti del letto fluviale".

Immediato l’intervento della Polizia, previsto anche quello degli artificieri dell’Esercito per l’avvio delle attività di messa in sicurezza dell’area e per l’avvio delle procedure di identificazione e rimozione dell’ordigno.

La Struttura Commissario Sisma 2016 ha interessato direttamente il Ministero della Difesa per assicurare la bonifica del sito con la massima tempestività e nel rispetto più assoluto delle norme di sicurezza.

Il ponte, oggetto di un importante intervento di ricostruzione finanziato dalla Struttura commissariale per la ricostruzione post-sisma, è stato recentemente al centro di una Conferenza dei servizi che ha dato il via libera all’avvio dei lavori.

La sospensione dei lavori, seppur temporanea, rappresenta un imprevisto in un progetto complesso e atteso da tempo dalle comunità locali. Le autorità competenti hanno assicurato che, una volta completate le operazioni di bonifica, il cantiere potrà riprendere regolarmente così da assicurare il ripristino del doppio senso di marcia nel più breve tempo possibile.

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