Condividi:

PESARO - E’ iniziato presso il tribunale di Pesaro il processo a carico di Luca Ricci, l’operaio 50enne reo confesso dell’omicidio dei genitori ultrasettantenni Lucia Marconi e Giuseppe Ricci, avvenuto nell’abitazione di via Fanella a Fano, nella notte tra il 23 e il 24 giugno. Ricci si è presentato in aula, scortato dal carcere, insieme ai suoi avvocati. E’ accusato di omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione, futili motivi, crudeltà e vincolo parentale. I genitori avevano perso pochi prima all’asta giudiziaria l’appartamento in cui vivevano. Il giorno successivo alla loro morte, Ricci avrebbe dovuto presentarsi in uno studio di un avvocato per consegnare al nuovo acquirente dell’appartamento una somma di 14 mila euro per avviare il contratto di affitto. Ma non aveva quei soldi, che non sono mai stati ritrovati.
Secondo le ricostruzioni e come emerso dall’autopsia, quella notte Ricci ha strangolato la madre in cucina con il filo di una ricarica del telefonino. Poi ha straziato il padre in camera da letto mentre dormiva, accanendosi con 11 martellate sulla testa. I legali della difesa hanno chiesto ed ottenuto una consulenza tecnica per delineare il profilo psicologico dell’imputato. Prossima udienza il 12 novembre. La corte ne ha calendarizzato sette udienze fino alla primavera. Verranno ascoltati 22 testimoni. 

Tutti gli articoli