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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – San Benedetto ha la capacità di risucchiarti nella centrifuga. Quasi tutto da buttare dopo il ko con il Carpi, il secondo di fila al Riviera delle Palme; tutto perfetto, o giù di lì, tre giorni dopo, merito del colpo di Perugia. Sono le esagerazioni delle grandi piazze (preferiamo quelle, sia chiaro). Di sicuro la Samb ha tenuto la barra dritta. La traccia è quella annunciata e poi ribadita: campionato a salvarsi, minutaggio, giovani.
Ecco, appunto: i giovani. In una partita come quella dello stadio Curi, con gli umbri reduci dal cambio in panchina (Braglia al posto dell’esonerato Cangelosi) e appena 3 punti in classifica, la Samb di mister Ottavio Palladini ha presentato nell’undici titolare due classe 2006, Orsini e Bongelli, tre 2005 (Moussa Touré, Zoboletti e Tosi) e un paio di 2002 (Pezzola e Konate). Quasi tutti debuttanti, in Lega Pro, di certo tutti osservati da club di categoria superiore.
Ebbene un giovane più degli altri, nella notte di Perugia, merita la copertina. Riccardo Bongelli (nella foto) da Potenza Picena, 19 anni da compiere il prossimo 8 dicembre, tifoso della Samb. Fino al maggio scorso gli avversari, con la maglia della Maceratese, erano – con tutto il rispetto – Urbino, Montegranaro, Chiesanuova e le altre dell’Eccellenza marchigiana. In rossoblù Bongelli si era visto giusto un attimo nel finale di gara col Gubbio, l’altra umbra del girone B, il 30 agosto. Poi, eccolo dall’inizio al Curi. In uno stadio che ha visto la Serie A. In una partita delicata. Tutto considerato, grande prestazione la sua.
La Samb del presidente Vittorio Massi e del direttore sportivo Stefano De Angelis promette di lanciare altri talenti. Le cessioni di Lonardo (400mila euro più bonus all’Atalanta) e Kerjota (in Scozia, agli Hearts di Edimburgo, qui cifre ufficiose: oltre 100mila euro e 10 per cento sulla futura rivendita) potrebbero avere un seguito.
Lube, secondo test con Perugia (in Umbria)
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