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Attimi di paura in un centro scommesse di Civitanova Marche, dove un ragazzo di 20 anni è stato denunciato con l’accusa di rapina aggravata dopo aver aggredito la cassiera e sottratto l’incasso.
Secondo quanto ricostruito, il giovane si era recato nella sala per puntare su alcune partite di calcio. Dopo l’esito negativo delle giocate, ha preteso la restituzione del denaro. Al rifiuto dell’impiegata, la tensione è degenerata: il ventenne ha spintonato la donna, impossessandosi del contenuto del registratore di cassa, circa mille euro, per poi darsi alla fuga.
L’intervento immediato degli agenti del Commissariato di Civitanova, allertati dall’allarme, non è bastato a rintracciare subito il rapinatore. Le immagini della videosorveglianza, infatti, non restituivano dettagli utili per una chiara identificazione.
Determinante si è rivelato il lavoro della Polizia Scientifica. Nel corso del sopralluogo, gli investigatori hanno rinvenuto alcune schedine delle scommesse compilate poco prima dal giovane. Proprio su quei biglietti sono state rilevate impronte digitali che, una volta analizzate, hanno permesso di risalire con precisione all’autore della rapina.
Gli accertamenti successivi hanno confermato il quadro. Un ulteriore confronto con i filmati acquisiti ha fugato ogni dubbio, portando all’individuazione del responsabile: un ragazzo di origini senegalesi, arrivato in Italia nel 2024 e senza precedenti penali.
Il ventenne è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata per rapina aggravata. Le indagini, coordinate dagli inquirenti, hanno messo in luce come la prontezza degli operatori di polizia e la collaborazione tra gli uffici investigativi abbiano consentito di chiudere rapidamente il caso, nonostante le iniziali difficoltà di identificazione.
Il giovane dovrà ora rispondere davanti alla magistratura per l’episodio che ha turbato la quiete della sala scommesse e creato forte preoccupazione tra i presenti.