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Si terrà il 23 ottobre l’udienza preliminare per Claudio Funari, 43 anni, originario di Comunanza, detenuto nel carcere di Marino del Tronto con l’accusa di aver ucciso Renzo Paradisi e del tentato omicidio della moglie, Maria Antonietta Giacomozzi, la sera del 23 dicembre dello scorso anno. L’udienza è stata fissata dal gip del Tribunale di Ascoli, Angela Miccoli, dopo la richiesta della Procura che a luglio aveva chiuso le indagini.
Le accuse nei confronti di Funari, difeso dall’avvocato Olindo Dionisi, restano pesanti: omicidio volontario, tentato omicidio, violenza privata e tentato incendio doloso. Secondo la ricostruzione, l’uomo avrebbe impedito alla Giacomozzi di chiamare aiuto, e avrebbe tentato di appiccare il fuoco gettando cuscini e cenere nella stufa. La Procura, inoltre, contesta la premeditazione: Funari si sarebbe recato volontariamente a casa dei genitori di Alessia Paradisi, con cui avrebbe intrattenuto una relazione osteggiata dai familiari, con l’intenzione di punirli. L’aggressione sarebbe iniziata all’interno dell’abitazione ricavata in un capannone, per poi proseguire all’esterno, fino alle lesioni cerebrali che portarono, dopo alcuni giorni di ricovero all’ospedale Mazzoni, alla morte di Renzo Paradisi.
Tra le aggravanti contestate figurano i futili motivi legati all’ostacolo alla relazione sentimentale e la minorata difesa, considerata l’età delle vittime, il luogo isolato e l’ora tarda.
La moglie di Renzo Paradisi, Maria Antonietta Giacomozzi, e le figlie, in qualità di parte offese, sono difese dall’avvocato Mauro Gionni.