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RECANATI – Cresce l’ansia a Recanati per la scomparsa di Mario Buldorini, 19 anni, studente universitario originario della città leopardiana, di cui non si hanno più notizie da giovedì scorso. Il giovane frequenta il secondo anno di Medicina presso il campus Biomedico di Roma e, secondo quanto riferito dai familiari, si sarebbe allontanato dal suo alloggio nel pomeriggio del 2 ottobre senza far più ritorno.

Da allora il suo cellulare risulta irraggiungibile e nessuno, tra amici e coinquilini, ha più avuto contatti con lui. L’ultimo segnale del suo telefono sarebbe stato rilevato nella zona della stazione Termini, ma da quel momento ogni traccia si è persa.

A lanciare l’allarme sono stati i genitori, che hanno subito denunciato la scomparsa alle autorità e si sono recati nella Capitale per collaborare con le ricerche. Le indagini sono coordinate dalla Prefettura di Roma, con il supporto dei Carabinieri e della Protezione Civile, mentre l’associazione Penelope Lazio, specializzata nella ricerca di persone scomparse, ha diffuso le foto del ragazzo per favorirne l’individuazione.

Mario è alto circa 1,75 metri, ha capelli castano chiaro e occhi marroni. Al momento della scomparsa indossava jeans chiari, una felpa grigia e scarpe da ginnastica bianche. È un giovane riservato, descritto da chi lo conosce come serio, gentile e molto legato alla famiglia.

La comunità universitaria di Roma e gli amici di Recanati hanno lanciato appelli sui social, invitando chiunque abbia informazioni a contattare le forze dell’ordine. «Siamo disperati – raccontano gli amici –. Non possiamo credere che Mario sia sparito così. Era sereno, non aveva dato segnali di disagio o preoccupazione».

Intanto, nella serata di ieri, a Recanati si è tenuta una veglia di preghiera nella chiesa di San Vito, alla presenza di decine di persone che si sono strette intorno alla famiglia del ragazzo. Un momento di raccoglimento e speranza in attesa di notizie.

Le ricerche proseguono senza sosta a Roma e nei dintorni, anche con l’ausilio delle unità cinofile e dei droni. Ogni informazione utile può essere segnalata al numero unico per le emergenze 112 o direttamente alle forze dell’ordine.

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