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La nuova giunta regionale delle Marche è ormai in dirittura d’arrivo. Dopo settimane di trattative e una riunione fiume a Roma, il presidente Francesco Acquaroli si prepara a inaugurare ufficialmente il suo secondo mandato, ma non senza fatica. Le ultime ore sono servite per definire l’assegnazione delle deleghe e limare i contrasti tra i partiti della maggioranza, in particolare con la Lega, che ha continuato a chiedere più spazio politico e ruoli chiave. Il nodo principale è stato quello dell’Agricoltura, che alla fine dovrebbe andare proprio al Carroccio insieme alla vicepresidenza della giunta. Fratelli d’Italia manterrà invece il controllo dei settori strategici, come Bilancio e Sviluppo economico. Dopo giorni di tensione, il presidente sembra aver trovato la quadra, anche se i nervi restano tesi per le richieste aggiuntive della Lega, che punta anche al posto di consigliere segretario nell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. La squadra che si profila è a sei assessori: Paolo Calcinaro, sindaco di Fermo e leader dei “Marchigiani per Acquaroli”, sarà il nuovo assessore alla Sanità; Francesco Baldelli (FdI) guiderà le Infrastrutture; Giacomo Bugaro, fedelissimo di Acquaroli, avrà un maxi assessorato che comprenderà porto, interporto, aeroporto, Zes e sviluppo economico. In quota Fratelli d’Italia anche Francesca Pantaloni, che dovrebbe ottenere la delega al Bilancio, in luogo del leghista Renzo Marinelli, la cui nomina avrebbe fatto rientrare in Consiglio l’ex assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, ipotesi fortemente osteggiata dal partito.
Per la Lega, l’assessore designato sarà Enrico Rossi, sindaco di Cartoceto, che riceverà la delega all’Agricoltura. A completare la giunta sarà Tiziano Consoli (Forza Italia), primo cittadino di Maiolati Spontini, a cui andranno le deleghe a Lavoro, Ambiente e Difesa della costa.
Sul fronte del Consiglio, la presidenza sarà affidata a Gianluca Pasqui (Forza Italia), mentre la vicepresidenza spetterà a Giacomo Rossi, civico di Pesaro. In discussione resta la nomina del consigliere segretario, che la Lega vorrebbe attribuire all’ascolano Andrea Antonini. Il dossier Marche, tuttavia, resta sotto osservazione a Roma, dove i vertici nazionali del centrodestra stanno monitorando la chiusura dell’accordo. Una fumata bianca è attesa a ore, ma non si escludono ultimi colpi di scena.
Diretta Samb