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JESI - La Polizia di Stato del Commissariato di Jesi, a conclusione di una mirata e approfondita attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona, ha individuato e denunciato un operatore sanitario di 38 anni, ritenuto responsabile di furti di monili in oro ai danni di pazienti anziane ricoverate presso una struttura sanitaria della città.
L’attività d’indagine ha avuto origine da due querele presentate nel settembre 2025, relative alla scomparsa di oggetti preziosi appartenenti a persone ricoverate. L’accurata ricostruzione dei fatti da parte degli operatori del Commissariato, svolta attraverso riscontri testimoniali, esami documentali e verifiche presso diversi esercizi commerciali di compravendita di oro, ha consentito di individuare l’autore dei furti e di raccogliere a suo carico significativi elementi di prova.
Nei giorni scorsi, in esecuzione di un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica, personale della Polizia di Stato ha eseguito perquisizioni personali, domiciliari, sul veicolo e sul luogo di lavoro dell’indagato.
L’attività ha permesso di rinvenire quattro monili in oro corrispondenti a quelli sottratti a due delle vittime. Tuttavia, la perquisizione non ha consentito di rinvenire ulteriori oggetti di valore denunciati dalle parti offese, ma le indagini proseguono con l’obiettivo di recuperare il materiale rubato e identificare eventuali altri responsabili.
L’uomo è stato accompagnato presso il Commissariato di Jesi, fotosegnalato e denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato. Nei suoi confronti è stata avanzata richiesta di applicazione di misure cautelari personali e interdittive.
L’operazione conferma l’impegno costante della Polizia di Stato nel contrasto ai reati contro il patrimonio e nella tutela delle persone più vulnerabili, grazie alla professionalità e alla dedizione degli operatori del Commissariato di Jesi, quotidianamente impegnati nella salvaguardia della legalità e della sicurezza dei cittadini.
Per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo qualora intervenga sentenza irrevocabile di condanna.


Una delle signore coinvolte, felice per la restituzione dei propri monili, ha ringraziato con emozione la Polizia di Stato per la vicinanza, la sensibilità e l’impegno dimostrati nel riportarle un bene dal grande valore affettivo.

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