Condividi:
.
L’attività preventiva e repressiva da parte dell’Arma dei Carabinieri, rispetto al
fenomeno delle truffe, è nota da tempo e risulta di fondamentale importanza. Questi reati possono
avere un impatto devastante sulla vita delle vittime, non solo dal punto di vista economico ma anche
psicologico. I
In questo ambito, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Fermo ha impiegato tutte le
risorse investigative e territoriali per fronteggiare tale fenomeno, ormai diffusissimo ed ha, recentemente, denunciato 5 persone ed eseguito un arresto.
Nei giorni scorsi i carabinieri della stazione di
Monte San Pietrangeli, a seguito di una querela per truffa online, hanno denunciato un
29enne italiano, che, fingendosi operatore finanziario, con il pretesto di far eseguire un
investimento on -line dell’importo di 1.600,00 euro, ha indotto la vittima ad eseguire un bonifico
bancario su un conto corrente a lui riconducibile. Dopo aver incassato la
somma, l’uomo si è reso irreperibile.
A Montegiorgio invece i carabinieri della locale stazione, al
termine di accurate indagini, hanno denunciato due persone, un 21enne italiano e un 29enne
pakistano, autori in concorso, di una truffa ai danni di un uomo del posto. I due, con il pretesto di
vendere on-line una serratura per il portellone posteriore di un’autovettura, hanno ingannato la
vittima inducendola ad accreditare su un conto corrente a loro riconducibile, la somma di euro 90,00,
per poi rendersi irreperibili.
I carabinieri di Montegranaro hanno
denunciato un 59enne italiano della provincia di Frosinone che, sotto falsa identità, fingendosi una ragazza tramite un profilo fake di “Facebook”, ha concordato la
vendita di un biglietto per un concerto musicale, inducendo così la vittima ad accreditargli la somma
di 95,00 euro su un conto corrente a lui riconducibile, senza mai recapitare il biglietto e rendendosi
poi irreperibile.
Infine, a Fermo i militari della stazione hanno tratto in arresto un 59enne fermano,
in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso al Tribunale di Fermo, per un reato di truffa
commesso ad Altidona nel mese di febbraio 2020. L’uomo è stato tradotto presso il carcere di Fermo, dovrà espiare una pena di un anno di reclusione.
Diretta Samb