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Quasi 80 concerti da gennaio a maggio nei maggiori teatri delle Marche e non solo nella nuova stagione sinfonica di Musicattraverso.
La FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana presenta il programma 2026 con opere che vanno dal barocco all’epoca contemporanea tratte dal grande repertorio sinfonico-concertistico, comprese alcune di forte appeal popolare, e integrate con brani che attingono in modo trasversale a generi diversi, dal pop al folk fino alla musica per il cinema.
Presentato questa mattina il cartellone nella sala Raffaello della Regione Marche dal sottosegretario alla Presidenza della giunta regionale con delega alla Cultura Silvia Luconi, dal direttore artistico FORM, Francesco Di Rosa e dal presidente FORM Fabrizio Del Gobbo.
“Il 2025 è stata una stagione molto positiva con un aumento importante di pubblico e in particolare di quello giovane - dichiara Del Gobbo -, frutto del lavoro che stiamo svolgendo sul territorio, sia in teatro che nelle scuole. Un’altra buone notizia è la conferma per il prossimo biennio del Maestro Francesco Di Rosa alla direzione artistica dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana”.
“La FORM - sottolinea il sottosegretario alla Cultura Silvia Luconi - è una delle eccellenze culturali delle Marche, una realtà capace di unire qualità artistica, radicamento territoriale e una visione aperta e inclusiva. La nuova stagione concertistica, con oltre 80 appuntamenti diffusi in tutta la regione, rappresenta un percorso ricco e articolato, pensato per raggiungere comunità grandi e piccole e valorizzare ogni angolo del nostro territorio. Dal 1985 la FORM porta la musica marchigiana a livello nazionale, contribuendo a far conoscere la nostra identità culturale attraverso una proposta che sa rinnovarsi, dialogare con linguaggi diversi e coinvolgere pubblici di tutte le età.
Di particolare valore è l’attenzione rivolta alle famiglie e ai più giovani, con progetti come Pierino e il Lupo, che permettono di avvicinare le nuove generazioni: la volontà è quella di avere un prodotto culturale di qualità adatto a tutte le sensibilità e a tutte le realtà .
La Regione Marche, grazie al lavoro del presidente Acquaroli e della giunta, ha scelto di sostenere con convinzione questa eccellenza, riconoscendone il ruolo centrale per la crescita sociale, culturale e turistica del territorio. Investire nella FORM significa investire nella capacità delle Marche di raccontarsi, di attrarre e di offrire opportunità culturali diffuse. Ringrazio la FORM il suo direttore artistico per l’impegno e la professionalità con cui è stata costruita questa stagione. Si tratta di un progetto che conferma la volontà della Regione di puntare sulla cultura come elemento fondamentale per lo sviluppo, la partecipazione e la valorizzazione dell’identità marchigiana”.
Prosegue Di Rosa, primo oboe dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia: “Ringrazio il CdA della FORM per la mia riconferma. La stagione 2026 prevede oltre ottanta concerti da gennaio a maggio, articolati in 15 programmi. In cartellone direttori e solisti di grande livello internazionale: il primo corno solista dell’Accademia di Santa Cecilia, Alessio Allegrini, artista in residenza FORM per il 2026; il compositore-pianista pop amatissimo dal pubblico giovanile, Dardust; il primo flauto, Andrea Oliva, e il primo fagotto, Andrea Zucco, dell’Accademia di Santa Cecilia; il grande violista italiano Danilo Rossi; uno dei più importanti violoncellisti del nostro tempo, Enrico Dindo; il grande pianista Alessandro Taverna, che ha debuttato lo scorso anno con la Filarmonica della Scala e debutterà nel 2026 come solista con l’Orchestra di Santa Cecilia: dunque, un grande onore per la FORM averlo nel proprio cartellone; la direttrice d’orchestra Antonella De Angelis. Accanto a loro i graditissimi ritorni di Matthias Bamert, Albrecht Mayer, Alexander Lonquich, Luigi Piovano, Federico Mondelci, Davide Trolton, Marco Scolastra”.
Allegrini, come artista in residenza è con la FORM in un doppio appuntamento. A gennaio, per il progetto Human Rights, il concerto Strappa-Strauss-Mendelssohn: diretto ed eseguito dal primo corno solista dell’Accademia di Santa Cecilia, è un accattivante programma che prevede l’esecuzione del Primo Concerto per corno di Strauss, della Sinfonia “Scozzese” di Mendelssohn e in apertura di un’opera su commissione FORM del compositore fermano Andrea Strappa.
Nel secondo, a febbraio, Allegrini si esibisce con l’Orchestra insieme ai fiati solisti dell’Accademia di Santa Cecilia, tra cui il direttore artistico Francesco Di Rosa all’oboe, oltre ad Andrea Oliva al flauto e Andrea Zucco al fagotto nell’esecuzione della Sinfonia Concertante per fiati K. 297B di Mozart e della Sinfonia n. 102 di Haydn.
In cartellone spicca la monumentale, amatissima Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, realizzata in collaborazione con i conservatori di Pesaro e Fermo e affidata alle cure del direttore Manlio Benzi, con la partecipazione dei solisti Yuliya Tchacenko (soprano), Mariangela Marini (mezzosoprano), Davide Giusti (tenore) reduce dal grande successo ottenuto la scorsa settimana alla Scala con il suo debutto nel Rigoletto, Alessandro Abis (basso) e del Coro ARCOM.
La stagione, come tradizione, inizia con il Concerto per il nuovo anno dedicato a celebri musiche di danza della tradizione viennese integrate con brani famosi del repertorio lirico italiano ed europeo; sul podio David Crescenzi, ad accompagnare il soprano Rasha Talaat e il baritono Giacomo Medici. In cartellone un concerto tutto al femminile, Donna Musica: dalle interpreti, la direttrice d’orchestra Antonella De Angelis e la violinista Elders Hawijch (vincitrice del Premio Mormone 2025) per l’esecuzione del celebre Concerto per violino di Cajkovskij, alle compositrici, Emilie Mayer (Ouverture n. 2 in re magg.) ed Ethel Smith (Serenade in re magg.), per valorizzare il contributo della donna nella storia della musica occidentale in un ottica di pari opportunità.
Ancora una volta va sottolineato l’impegno della FORM verso i giovani musicisti e le nuove generazioni di spettatori. Oltre alla collaborazione con i conservatori, ad aprile è in programma Mozart, Weber e …Pierino: un originale programma musicale affidato a Jacopo Rivani che unisce l’Ouverture da Le nozze di Figaro di Mozart e il Concerto per fagotto di Weber, interpretato dalla giovane Sara Carbonare (vincitrice del Concorso per fagotto “Rossini” 2024), alla celeberrima fiaba musicale Pierino e il Lupo di Prokof’ev, capolavoro della letteratura musicale per l’infanzia che esercita un fascino irresistibile a tutte le età. Un altro giovanissimo è sul podio, il brillante direttore d’orchestra Davide Trolton, già citato, che dirigerà il concerto con Dardust; mentre Ulisse Mazzon, vincitore del Premio Postacchini 2025, avrà l’opportunità di affiancare Danilo Rossi per l’esecuzione della sinfonia K. 364 di Mozart.
Alle nuove generazioni viene riservato un family concert che prevede l’esecuzione della popolarissima fiaba musicale Pierino e il lupo di Prokof’ev e una serie di concerti nelle scuole.
Infine le commissioni d’opera. Oltre al brano del fermano Strappa, nel 2026 ci sarà l’occasione di ascoltare altre due commissioni FORM, una affidata a Stefano Nigro e l’altra a Gianluca Piombo.
Dopo la felice conclusione della campagna abbonamenti a San Severino Marche, partono le campagne abbonamenti a Jesi, Fermo, Ancona, Macerata, Fabriano e Recanati.
Proprio ad Ancona, grazie alla presenza sempre fattiva dell’Università Politecnica delle Marche, socio fondatore dell’Orchestra, i concerti tornano in forma stabile all’Aula Magna dell’Ateneo, dopo i lavori di ristrutturazione conclusi lo scorso inverno, ripristinando così la tradizione dei “Giovedì all’Aula Magna”.
Confermate e ampliate le collaborazioni con i più importanti enti musicali marchigiani, tra cui la Società Amici della Musica “Guido Michelli” di Ancona, l’Ente Concerti di Pesaro, AMAT, l’Associazione Musicale Appassionata di Macerata, l’Associazione LeMuse di Senigallia, gli Amici della Musica di Montegranaro, l’Università degli Studi di Urbino, Gioventù Musicale d’Italia.
Non solo Marche. La FORM, infatti, valicherà i confini regionali in più occasioni, collaborando con istituzioni prestigiose e storiche: Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli” di Teramo; Associazione Filarmonica Umbra; Amici della musica di Foligno; Associazione Angelo Mariani Ravenna.
Diretta Samb