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SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Filippo D’Alesio alla Samb. Ufficiale. Il direttore sportivo rossoblù Stefano De Angelis spiega: “Non abbiamo parlato con nessun altro allenatore, la decisione di cambiare l’abbiamo presa venerdì mattina, non avevamo nessun piano o disegno, lo posso dire con fermezza. Mirko Cudini l’ho avuto allenatore a Campobasso e per lui ho grande rispetto, ma io non l’ho mai chiamato per venire alla Samb. Fa parte del mio ruolo prendere critiche, mi dispiace che vengano tirate in ballo persone che non c’entrano nulla”.
Ancora De Angelis: “Avevamo intenzione di arrivare a domenica, ma D’Alesio venerdì si è liberato e siamo andati dritti su di lui. Ci vuole coraggio, anche io a 19 anni ho fatto la Serie C e anche io per la prima volta ho fatto il direttore sportivo, non si deve avere paura, l’importante è l’atteggiamento. Per la piazza ha fame di calcio, il presidente è il primo tifoso e si vede la domenica, noi vogliamo facendo bene, abbiamo i giovani ma secondo me abbiamo giovani forti, forse non conosciamo il loro potenziale, se ogni settimana vengono a vederli qualcosa significa. Stiamo andando male al di là delle prestazioni, se tutte le partite ce le giochiamo significa che abbiamo dei valori”.
“Lo spogliatoio? C’è dispiacere per l’addio di Palladini, ma i ragazzi sono dei professionisti, si sono allenati bene. Mercoledì la partita con l’Union Brescia ci ha tolto ulteriori certezze, col Pineto avevamo giocato bene. Ci sono rimaste delle scorie, qualcosa si era spento. È vero che abbiamo 5 punti dai playout, ma se iniziamo a perdere qualche giocatore per strada per aspetto mentale, poi diventa un problema con un girone di ritorno da fare. Vogliamo consolidare la categoria ma siamo ambiziosi, questa squadra per me ha il potenziale di essere in grado per divertirsi, andare ad Arezzo e metterlo in difficoltà o con una signora squadra come la Torres. Non stiamo facendo bene nell’ultimo periodo, vedendo che ce la possiamo giocare”.
Sempre De Angelis: “Abbiamo giocatori in esubero? Ce li hanno tutti, Lonardo il primo anno ha giocato uno spezzone a Fossombrone e due in Coppa Italia, l’hanno successivo è stato titolare. Ci sono ragazzi 2006 che hanno un processo di crescita, ci sono valutazioni dell’allenatore che sceglie il meglio nel suo credo per metterli in campo. Nessuno ha mai detto che deve giocare un rincalzo, perché solo le prime tre in classifica le altre hanno una rosa con i giovani. Ho fatto il giocatore, chi non gioca mai tutta la partita è difficile. Le rose sono da 25, ma non bisogna mettere la croce addosso a chi ha giocato come il Brescia.
Stiamo valutando anche le situazioni riguardanti il vice allenatore Mancinelli, abbiamo fatto tutto in fretta, il mister si deve sentire a suo agio e nelle prossime ore decideremo” conclude De Angelis.
Diretta Samb