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ASCOLI - È scomparsa all’improvviso, a 52 anni, Vania Capriotti, volto storico dello sport piceno. Ha lottato a lungo contro la malattia. Lascia il marito Antonio, il figlio Raffaele e i fratelli Tecla e Riccardo. La sua morte ha colpito profondamente tutti quelli che l’hanno conosciuta. E sono tanti.

Vania aveva vissuto lo sport con passione. Atletica, nuoto, pentathlon, surf. Era forte. Determinata. Ha gareggiato a livello nazionale con l’Asa Ascoli. Ha stabilito record, tra cui quello degli 800 metri. In piscina era un punto di riferimento. A fine anni ’90 aveva studiato per diventare istruttrice. Era amata da adulti e bambini. Sempre pronta a dare un consiglio. Sempre capace di incoraggiare.
In seguito aveva lavorato in fabbrica e si era stabilita a Maltignano con la famiglia. Seguiva con orgoglio le gare del figlio Raffaele, anche lui nuotatore. Continuava a insegnare nuoto alla piscina di Sant’Egidio.
Il mondo del nuoto oggi la ricorda con affetto. Messaggi sono arrivati dall’Albatros Nuoto di Ascoli e dal Club Acquatico di Sant’Egidio.
I funerali si terranno sabato 6 dicembre, alle 14.30, nella chiesa Madonna delle Grazie di Maltignano.
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