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Un giro d’affari da oltre 83 mila euro e duemila cessioni di droga. Questo il bilancio di un’indagine della Guardia di finanza di Macerata che ha portato all’individuazione di un soggetto, di origini straniere, ritenuto responsabile di una fiorente attività di spaccio nel capoluogo. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Macerata, nasce da un controllo sul territorio eseguito con l’ausilio delle unità cinofile, durante il quale l’uomo veniva trovato in possesso di stupefacente.

La successiva perquisizione domiciliare consentiva di sequestrare hashish, bilancini di precisione, materiale per il confezionamento, quasi tremila euro in contanti e due smartphone. Da qui l’avvio di un’articolata attività investigativa, basata sull’analisi dei tabulati telefonici e di migliaia di chat estratte da WhatsApp, Telegram e Messenger, oltre all’acquisizione di riscontri dagli acquirenti.

Gli accertamenti hanno permesso di ricostruire la vendita di circa 400 grammi di cocaina e quasi sette chilogrammi di hashish a 17 persone, tra cui un minorenne. Sulla base delle risultanze, il Gip ha disposto la custodia cautelare ai domiciliari con braccialetto elettronico e il sequestro preventivo del profitto del reato. L’indagato, nel frattempo allontanatosi all’estero, è stato rintracciato in Spagna grazie a banche dati, attività informative e pedinamenti. Resta ferma la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

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