Fano - Paracadutisti morti, Procura apre un’inchiesta per omicidio colposo

FANO - La Procura di Pesaro ha aperto un’inchiesta sull’incidente di domenica nella zona del campo d’aviazione a Fano, nel quale hanno perso la vita i due paracadutisti Ermes Zampa e Violetta Laiketsion. Si procede per omicidio colposo contro ignoti. Sono stati sequestrati gli zaini con i paracadute e la videocamera montata sul casco della 63enne riminese. E’ stata disposta l’autopsia. Il medico legale dovrà verificare la condizione psico-fisica dei due paracadutisti. E se uno dei due abbia subito un malore dopo il lancio, perdendo il controllo della vela. Un’ipotesi quest’ultima che il direttore della scuola Sky Dive Roberto Mascio ha escluso, seguendo la dinamica dell’incidente. Ermes e Violetta si sono avvicinati troppo quando mancavano ormai 50 metri all’arrivo a terra. Una distanza troppo breve per compiere qualsiasi manovra d’emergenza. Le vele si sono urtate, poi aggrovigliate. Hanno perso portanza. I piedi dei due sono rimasti intrappolati nei cavi dei paracadute. In tre secondi sono piombati a terra.
L’inchiesta servirà a fare piena luce su quello che è accaduto. In particolare, perché i due, con una lunga esperienza alle spalle, circa 8 mila lanci, fossero così vicini, violando la regola della distanza di sicurezza, dal momento in cui si aprono le vele, fino all’atterraggio. Resta l’ipotesi che si sia trattato di un errore umano, uno dei due potrebbe non aver visto l’altro. Nell’ambiente dell’aeroporto, si tende ad accreditare la versione della fatalità. Potrebbe aver inciso anche una folata di vento. Violetta Laiketsion, residente a Rimini, aveva più di 5 mila lanci alle spalle. era una videomaker esperta, specializzata in riprese ad alta quota. Raccontava il paracadutismo attraverso i social e un canale youtube dedicato. Era diventata presidente di un’associazione sportiva riminese dedicata al paracadutismo sportivo. Ermes Zampa, residente a Fano, in passato macellaio e autista, da quando era in pensione aveva potuto dedicarsi alla sua passione, il paracadutismo. Era diventato istruttore alla scuola di Fano.