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FRONTINO (Pesaro e Urbino) – Mu.Mont. cultura in viaggio. Un progetto nato per mettere in rete
musei, borghi, tradizioni, gastronomia e saperi artigianali, trasformando la cultura in un viaggio che
attraversa comunità, paesaggi e storie condivise.
Annunciamo con entusiasmo un nuovo passo avanti: il Comune di Frontino entra ufficialmente nel
progetto, portando con sé un patrimonio culturale unico e nuove energie per una visione comune
del territorio che vanno ad arricchire l’offerta integrata già costruita insieme ai Comuni di Macerata
Feltria e Pietrarubbia.
30mila euro per migliorare l’allestimento, l’illuminazione e la fruizione del Museo Assetto, in pieno
centro storico, dedicato a Franco Assetto (1911-1993), l’artista torinese che con grande generosità
donò al Comune gran parte delle sue creazioni che ne permettono di ripercorrere l’evoluzione
personale: oltre a risentire dell’influenza culturale di movimenti artistici come il Surrealismo, la
Etnoarte e l’Informale Materico è precursore della Pop Art ed ispiratore del movimento artistico
“Baroque Ensembliste”. Assetto è uno degli artisti italiani più sensibili al mutare del costume
dell’uomo, e questa trasformazione è la sua storia artistica.
Una scelta che rafforza la volontà di costruire una promozione sinergica, coordinata e inclusiva,
pensata sia per gli abitanti che per i visitatori che desiderano vivere questi borghi in modo
autentico e sostenibile.
Le parole dei sindaci
Andrea Spagna, Sindaco di Frontino, commenta così l’ingresso nel progetto:
“Abbiamo partecipato al terzo progetto di Mu.Mont per la gestione integrata dei musei. Abbiamo
aderito con grande piacere, con la convinzione che, se continuiamo con una gestione in autonomia
delle molte realtà del territorio, non facciamo passi avanti.
Credo che l’obiettivo dovrebbe essere quello di coinvolgere tutti i comuni per migliorare sempre più
il nostro contesto. Puntiamo a una visione e un’offerta unica: la gestione separata, in questi anni,
non ha portato risultati. Quando si fa rete, i risultati si vedono. La visibilità che ha avuto Frontino è
data proprio dal fare rete, come con i Borghi più Belli d’Italia e le Bandiere Arancioni – continua –.
Inoltre, i servizi sono fondamentali e questo progetto permette di migliorarli. L’intervento
riguarderà il Museo Assetto, che sarà reso più apprezzabile attraverso un’illuminazione moderna e
un lavoro sinergico di comunicazione e gestione insieme alle altre eccellenze dei borghi limitrofi.
Stiamo parlando di un investimento di 30mila euro per migliorare allestimenti e fruibilità del Museo
dell’Assetto che può essere un inizio per creare un circolo virtuoso, essere più accattivanti e attivare
un meccanismo di miglioramento che possa portare ad una autonomia anche a livello economico –
conclude –. Un progetto che è linfa vitale per avere prospettiva, creare una rete che infonde fiducia
e qualità. Il valore della gestione condivisa è fondamentale, soprattutto per le piccole realtà.”Mario Gallerani, Vicesindaco e Assessore alla Cultura e Turismo di Macerata Feltria, aggiunge:
“Il progetto Mu.Mont cita già nella sua intitolazione il territorio del Montefeltro, evidenziando la
volontà di integrare ed estendere la collaborazione con tutte le espressioni culturali e museali
presenti.
Ne consegue che l’ingresso di Frontino non solo rappresenta un passo benvenuto, ma anche l’inizio
di un’estensione del progetto ad altri siti storici e museali del territorio.”
Maria Assunta Paolini, Sindaco di Pietrarubbia, sottolinea:
“L’ingresso nel Mu.Mont del Comune di Frontino rappresenta un ulteriore passo avanti nel progetto
di collaborazione fra le realtà museali del nostro territorio.
Mu.Mont, inteso come Musei del Montefeltro, valorizza tutte le espressioni culturali che vorranno
aderire.
Frontino, con il museo dedicato alle opere di Franco Assetto, aggiunge un tassello di grande valore,
arricchendo l’offerta culturale e contribuendo a un elemento di attrazione importante per chi
desidera scoprire il Montefeltro.”
Mu.Mont nasce dall’idea che la cultura non sia un punto fermo, ma un percorso che attraversa
comunità, territori, storie e produzioni locali. Una “cultura in viaggio”, capace di connettere i borghi
attraverso un racconto condiviso, unendo musei, tradizioni enogastronomiche, artigianato e
paesaggi e questo viaggio, di costruzione, continua.
L’obiettivo è chiaro: promuovere il territorio in modo univoco, coordinato e sinergico, offrendo
un’esperienza di visita più ricca, sostenibile e completa – per cittadini, visitatori e turisti –
valorizzando la bellezza naturale, la cultura (anche gastronomica) unita a servizi di qualità.
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