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ANCONA – i poliziotti della Squadra Volanti della Questura di Ancona hanno controllato tre uomini, che stazionavano nei pressi del sentiero della Grotta Azzurra.
In particolare, l’attenzione degli agenti veniva attirata da uno dei tre, che si mostrava affannato, bagnato ed a torso nudo.
Interrogati circa la loro presenza in quel punto, due di loro riferivano di trovarsi lì per una passeggiata, mentre il terzo uomo dichiarava di aver appena fatto un bagno in mare.
Alla richiesta dei poliziotti di esibire un documento di identità, l’uomo che aveva riferito di aver fatto il bagno poco prima, si dirigeva verso un’autovettura asserendo di dover recuperare i propri documenti.
I poliziotti riuscivano a scorgere dallo sportello dell’auto aperto dall’uomo una bombola d’ossigeno da immersione. Gli operatori avvertivano altresì un acuto odore di prodotti ittici proveniente dall’interno del veicolo.
I poliziotti chiedevano quindi di aprire il portellone del portabagagli. L’uomo acconsentiva a tale richiesta, permettendo in tal modo agli operatori di scorgere la presenza, all’interno del veicolo, di una cassa in plastica di grandi dimensioni contenente 500 ricci di mare, una muta da sub, due pinne da sub, una coppia di guanti da sub, una coppia di pinne, un boccaglio, e un retino con rastrello.
Alla richiesta di chiarimenti circa la presenza di tale attrezzatura e del prodotto ittico, l’uomo affermava di sostentarsi proprio tramite la pesca dei ricci di mare.
In considerazione delle norme vigenti in materia di pesca dei ricci di mare, si è proceduto con la sanzione amministrativa.
L’attrezzatura da pesca è stata sequestrata amministrativamente, mentre il prodotto ittico è stato affidato alla locale Capitaneria di Porto, per la successiva liberazione in mare.

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