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CAMERINO - "Il miglior talento italiano della sua generazione": così è stato definito Giulio Pellizzari, di Camerino, che oggi ha vinto la diciassettesima tappa della Vuelta di Spagna, uno dei tre grandi giri del ciclismo mondiale insieme a Giro d’Italia e Tour de France. Appena 21 anni, si era già messo in mostra da giovane e quest’anno al Giro d’Italia quando, nonostante corresse a supporto del suo capitano Roglic, si è poi classificato al sesto posto in classifica, miglior giovane.

E così alla Vuelta di Spagna, anche qui gregario di Jay Hindley che lo precede in classifica generale, Giulio Pellizzari, maglia bianca di miglior giovane, ha ottenuto la prima vittoria da professionista nell’impegnativa diciassettesima tappa, con arrivo in salita ad Alto de El Morredero. Pellizzari ha attaccato definitivamente a tre chilometri dall’arrivo, lasciandosi alle spalle Pidckock e il suo capitano Hindley.

Ora è quinto in classifica con un ritardo di 3’51’’ dalla maglia rossa di Vingegaard. Con questa vittoria Pellizzari, oltre a candidarsi come uno degli outsiders per i Mondiali di Ciclismo su strada che si terranno in Ruanda, diventa anche la principale speranza italiana per la vittoria di un grande Giro, che manca all’Italia dal Giro d’Italia vinto da Vincenzo Nibali nel 2016.

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