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Un volo di oltre 10 metri dal ponteggio del cantiere dove stava lavorando. L’operaio è morto sul colpo a Vittorito, in provincia dell’Aquila. La vittima si chiamava Francesco Ortucci, ed era originario del casertano. Sono ancora da chiarire le dinamiche dell’ennesima morte bianca anche se, a quanto pare, sembra che l’operaio stesse lavorando in un cantiere edile per la ricostruzione post-sisma, a circa 12 metri di altezza.
L’uomo sarebbe precipitato per motivi ancora in fase di accertamento: non si esclude neppure il malore dato che due giorni prima aveva confidato ai colleghi di non sentirsi troppo bene. A dare l’allarme sono stati proprio loro, che in quel momento si trovavano sul posto, ma tutti i tentativi di rianimarlo erano ormai inutili.
Sull’episodio La Procura della Repubblica di Sulmona ha aperto un fascicolo e nei prossimi giorni verrà svolta l’autopsia per chiarire le cause del decesso. Nel frattempo sono intervenuti anche le segreterie regionali di Pd e Sinistra Italiana.
"L’ennesimo drammatico episodio che segna la vita di tanti lavoratori e lavoratrici abruzzesi - tuona il segretario regionale dem Daniele Marinelli e il gruppo Pd in consiglio regionale -. È inaccettabile che la nostra regione continui a registrare il tasso più elevato di incidenti mortali". Daniele Licheri e Fabrizio Giustizieri di Sinistra Italiana, chiedono “prevenzione e controllo, altrimenti anche in Abruzzo si continuerà ad allungare la scia di sangue, omicidi sul lavoro - sottolineano -. È urgente investire assumendo più ispettori sul lavoro, dando loro contestualmente i giusti strumenti per poter controllare e fare prevenzione".
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