Perugia - Si cerca nel Tevere il telefono dell’arrestato per l’omicidio di Hekuran Cumani

Le acque del Tevere, alla periferia di Perugia, sono state al centro delle ricerche condotte nella giornata di ieri dai sommozzatori dei Vigili del fuoco e dagli agenti della Squadra mobile, impegnati nel tentativo di ritrovare il telefono cellulare del giovane arrestato per l’omicidio di Hekuran Cumani, 23 anni, originario di Fabriano. Il ragazzo era stato colpito mortalmente da una coltellata al petto al termine di una lite avvenuta lo scorso ottobre in un parcheggio nei pressi della zona universitaria del capoluogo umbro.
Le operazioni si sono concentrate nel tratto di fiume compreso tra Ponte Vecchio di Ponte San Giovanni e Ponte Valleceppi, sulla base delle indicazioni fornite dall’indagato stesso durante l’interrogatorio di garanzia. Il giovane, assistito dall’avvocato Vincenzo Bochicchio, avrebbe infatti dichiarato di aver gettato il cellulare nel Tevere, subito dopo i fatti, ma nonostante ore di ricerche e diverse immersioni, il dispositivo non è stato rinvenuto.
L’apparecchio, ritenuto dagli inquirenti un elemento chiave per ricostruire con precisione quanto accaduto e i contatti precedenti e successivi al delitto, potrebbe contenere messaggi, chiamate o geolocalizzazioni utili a chiarire la dinamica e il movente della lite culminata nell’aggressione.
Durante l’interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari, l’arrestato ha però negato ogni responsabilità, dichiarandosi estraneo all’omicidio e respingendo l’accusa di aver inferto la coltellata fatale a Cumani.
Gli investigatori proseguono intanto con l’analisi di altri elementi raccolti nel corso delle indagini, tra cui i rilievi effettuati sul luogo del delitto e le testimonianze dei presenti. La Procura di Perugia attende ulteriori riscontri per chiarire se la versione fornita dal giovane possa trovare conferma o se, al contrario, emergano nuovi dettagli utili a definire il quadro accusatorio.
Il caso continua a scuotere le comunità di Perugia e Fabriano, dove Hekuran Cumani era conosciuto come un ragazzo solare e benvoluto.