Rissa a San Benedetto, il rapper Shiva verrà processato con il rito abbreviato

Passaggio chiave, questa mattina, nel procedimento giudiziario legato alla rissa avvenuta il 30 agosto 2023 a San Benedetto del Tronto e che vede coinvolto il rapper milanese Andrea Arrigoni, in arte Shiva, 26 anni. Davanti al giudice del tribunale di Ascoli Piceno, Barbara Caponetti, si è svolta l’udienza preliminare durante la quale Shiva e due suoi amici, Boris Bentil e Patrick Raimo, tramite i propri difensori, hanno optato per il rito abbreviato. La stessa scelta è stata avanzata anche da un quarto imputato, Simone Dannis Alvaro Recrosio.

Il processo in forma abbreviata davanti al gup è stato fissato per il 21 aprile 2026. In quella data il giudice si pronuncerà anche sulla richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dei fratelli sambenedettesi, coinvolti nella vicenda come imputati e allo stesso tempo parti civili, insieme a un altro giovane concittadino che figura soltanto come parte civile. I fratelli non hanno aderito a riti alternativi.

Secondo la ricostruzione dell’accusa, tutto sarebbe partito da un alterco in piazza della Verdura tra il gruppo milanese e uno dei fratelli, che avrebbe poi chiamato altri conoscenti per ottenere supporto. Una volta tornati sul posto, il gruppo locale avrebbe invitato Shiva e gli amici a scendere dal balcone per “chiarire la situazione”.

Ad avere la peggio, stando all’impianto accusatorio, sarebbero stati proprio i sambenedettesi: Shiva e i suoi accompagnatori avrebbero colpito i rivali con pugni, una cintura e soprattutto con un coltello. Per questo motivo Arrigoni risponde anche di porto abusivo di arma da taglio e lesioni aggravate. Uno dei giovani feriti ha dichiarato di aver notato le mani del rapper sporche di sangue.

Agli imputati è contestato inoltre il concorso nel furto aggravato di uno zaino appartenente a uno dei due sambenedettesi, contenente denaro ed effetti personali. Pur avendo successivamente inviato una lettera di scuse e risarcito le parti offese, Shiva dovrà comunque affrontare il processo, che proseguirà secondo il calendario stabilito dal tribunale.