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Nuove risorse a sostegno dei territori colpiti dal sisma. Sono stati infatti trasferiti al Comune di Montegallo 100 mila euro, prima quota di un finanziamento complessivo da 500 mila euro destinato alla riparazione dei danni e al ripristino della strada comunale di Abetito, in località Colle. L’intervento rientra nel programma previsto dall’Ordinanza n. 137/2023, che comprende opere di rigenerazione urbana collegate al terremoto e il nuovo piano di ricostruzione per le Marche, oltre a una serie di progetti finanziati con i fondi messi a disposizione dalla Camera dei Deputati.

Nel quadro più ampio della ricostruzione, il commissario straordinario per il sisma 2016 ha ribadito come la sicurezza della viabilità interna resti una priorità assoluta. Ha ricordato che, grazie al programma nazionale Rivita – sviluppato in collaborazione con il Ministero dei Trasporti – è stato attivato un pacchetto di investimenti superiore al miliardo di euro, finalizzato a migliorare le infrastrutture di accesso al cratere e i collegamenti tra Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria. Il commissario ha inoltre rivolto un ringraziamento alle istituzioni regionali e agli uffici della ricostruzione per la sinergia messa in campo, insieme all’amministrazione comunale.

Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Montegallo, Sante Capanna, che ha definito l’anticipo dei fondi «un passaggio decisivo per il ripristino della viabilità in una zona particolarmente fragile del nostro territorio». Il primo cittadino ha ricordato come l’opera rappresenti uno degli interventi ricompresi nell’ordinanza 137, un pacchetto «fondamentale per la sicurezza e per la rigenerazione urbana complessiva del comune, ancora segnato dagli eventi del 2016». Capanna ha inoltre evidenziato l’importanza del lavoro svolto dall’Ufficio Speciale Ricostruzione, «determinante per accelerare l’avvio di opere strategiche e indispensabili per le comunità montane».

Con il trasferimento delle prime risorse, prende dunque forma un intervento atteso da tempo, considerato essenziale per la mobilità locale e per la ripresa delle aree interne, ancora impegnate nel lungo percorso di ricostruzione post-sisma.

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