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Niente ricongiungimento a Natale per la famiglia nel bosco di Palmoli. La Corte d’Appello dell’Aquila ha rigettato il reclamo dei legali contro l’ordinanza del Tribunale per i Minorenni dell’Aquila che aveva sospeso la responsabilità genitoriale a Nathan e Catherine e disposto il collocamento dei loro tre figli minori in una casa famiglia a Vasto.
Qui si trova, comunque, anche la madre che può stare con i bambini in alcuni momenti della giornata. La situazione resta, quindi la stessa da un mese, esattamente dal 20 novembre scorso, quando il caso scoppiò a livello mediatico nazionale.
Non si è fatto attendere il post su facebook della ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella:
"E così, neanche per Natale i bambini della cosiddetta ’famiglia nel bosco’ potranno tornare a casa con mamma e papà".
"Di questa famiglia abbiamo letto tutto e di tutto, con un’intromissione di apparati dello Stato in scelte e stili di vita che - aggiunge - ciascuno è libero di non condividere ma che ancora non si capisce cosa abbiano a che fare con una decisione, quella di separare i figli dai genitori, che dovrebbe essere assunta solo in casi estremi e di fronte a pericoli vitali. In sostanza per la ministra gli allontanamenti dei minori devono essere un’extrema ratio, dettata da rischi gravissimi e immediati, non decisioni che, con tutto il rispetto, legittimano il sospetto che ci si trovi al tempo stesso di fronte a una deriva ideologica e a un arroccamento corporativo. Quando ci sono di mezzo i bambini - conclude la ministra - non devono esistere né ideologie né corporazioni. Faremo tutto ciò che è possibile e che è necessario per cambiare questo sistema, nel supremo interesse dei minori".
Più duro il commento del vicepremier Matteo Salvini: "Per questi giudici una sola parola: VERGOGNA. I bambini non sono proprietà dello Stato, i bambini devono poter vivere e crescere con l’amore di mamma e papà!".
Diretta Samb