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ASCOLI - In occasione delle festività natalizie, la Quintana di Ascoli ha rinnovato un appuntamento ormai divenuto una tradizione, portando il calore della città nel reparto di Pediatria dell’ospedale ‘Mazzoni’. Una delegazione della storica rievocazione cittadina ha fatto visita ai piccoli pazienti, unendo solidarietà, musica e spirito di comunità in una mattinata carica di emozioni.
Anche quest’anno la Quintana ha accompagnato la visita con una donazione concreta: materiale medico e attrezzature sanitarie per un valore complessivo di 900 euro, acquistati grazie alle offerte raccolte da numerose persone anonime. Un gesto corale, frutto della generosità di chi ha voluto contribuire, in alcuni casi anche con cifre importanti, per sostenere il reparto e migliorare la quotidianità dei bambini ricoverati.
“C’è stata una grande partecipazione – spiega il coreografo della Quintana Mirko Isopi, che ogni anno organizza l’iniziativa –. Un ringraziamento particolare va al sestiere di Porta Maggiore che ha donato tre chiarine, al castello di Monte San Pietrangeli nella figura di Corrado, al rappresentante dei castelli Matteo Mattei e ai tanti figuranti che si sono messi a disposizione con entusiasmo e disponibilità”. Tra rulli di tamburi e squilli di chiarine, la delegazione ha portato nei corridoi del reparto il tradizionale saluto ufficiale della Quintana. Un momento suggestivo e coinvolgente che ha emozionato i bambini, le famiglie e il personale sanitario. Ai piccoli degenti sono arrivati gli auguri di un sereno Natale e l’auspicio di poter tornare quanto prima a casa, lasciandosi alle spalle il periodo della degenza.
La visita è stata anche occasione per salutare la dottoressa Rosaria Polci, primaria di Nefrologia, e per ricordare Andrea Carnevali, l’infermiere scomparso un anno e mezzo fa, figura molto amata e stimata all’interno dell’ospedale. Importante contributo anche da parte della parafarmacia Salus Picena di via Tranquilli, che ha consentito l'acquisto delle attrezzature a costo zero e senza Iva. Un gesto semplice ma dal forte valore simbolico, che conferma come la Quintana sappia essere non solo spettacolo e tradizione, ma anche vicinanza concreta al territorio e attenzione alle persone, soprattutto nei momenti più delicati. E, ancora una volta, la rievocazione ha voluto regalare un momento speciale a chi trascorrerà le feste in ospedale. Un Natale di solidarietà che parla il linguaggio della comunità e della speranza.
Diretta Samb